La rivolta d’una preside, la storica coop messa fuori dai giochi e 40 assistenti educativi licenziati. La bomba ad orologeria dell’assistenza specialistica è esplosa. Poco più di quattro mesi. È il tempo che manca ad uno studente all’ultimo anno – frequenta l’istituto d’istruzione superiore “Besta-Gloriosi” di Battipaglia – per finire la scuola e pensare agli esami di maturità. Il ragazzo convive con una grave disabilità: per questo motivo da anni gli venivano riconosciute 26 ore settimanali d’assistenza specialistica.
La riunione infuocata
Tempo imperfetto d’obbligo, perché nell’infuocata riunione del Glo (il gruppo di lavoro operativo per l’inclusione) di giovedì scorso, chiamato ad aggiornare a cadenza trimestrale i Pei (piani educativi individualizzati) degli alunni con disabilità (nel caso specifico, i 22 del “Besta-Gloriosi”) tutto è stato rimesso in discussione. I referenti del Comune (alla riunione, in via inedita, ha preso parte personalmente perfino il dirigente municipale del Piano di zona, Giuliano Caso) hanno spiegato che, a causa del notorio motivo degli stanziamenti in bilancio, non sarebbe stato possibile andare oltre il tetto delle dieci ore.