«Io devo farti del male, forse non è chiaro… ti faccio soffrire come dico io». E ancora: «Non devi sfidarmi, fin quando non mi vai a denunciare la storia non finisce qua… io non ti lascio in pace fin quando non mi vai a denunciare… prendile davvero come minacce queste qua». Il tenore degli agghiaccianti messaggi WhatsApp si fa ancor più raccapricciante a voler considerare l’età del furioso mittente e dell’atterrita destinataria: Luigi e la sua ex fidanzatina Anna (nomi di fantasia) hanno 14 anni.
L’ordinanza
Il giovanissimo, che vive tra Pastena di Salerno e Montecorvino Rovella, da poco più d’una settimana è nel carcere minorile di Airola: effetti di un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni, capeggiata da Patrizia Imperato, firmata dal competente gip, Giuseppina Alfinito, ed eseguita dagli agenti della Squadra mobile (vicequestore Gianni Di Palma) della Questura di Salerno. L’ipotesi di reato a carico del 14enne è d’atti persecutori: le aggravanti sono la relazione sentimentale che l’aveva legato ad Anna, l’utilizzo degli strumenti telematici e l’età della vittima. Una minore, alla stregua del suo presunto carnefice. Un codice rosso scattato a 14 anni.