Imprenditore condannato a due anni di reclusione per la morte di un operaio. Raffaele Cretella, 70enne di Battipaglia, dovrà scontare 2 anni di reclusione per l’omicidio colposo di Cosimo Fine, di Eboli. Il giudice del tribunale di Salerno, Raffaela Caccavale, non ha sospeso la pena. Se la condanna verrà confermata negli altri gradi di giudizio, Cretella rischia di scontare la pena in carcere e, successivamente, con altre misure alternative su disposizione del tribunale di Sorveglianza. La sentenza del 18 gennaio è stata emessa dal tribunale monocratico. Lette le motivazioni del giudice, l’imprenditore e il suo avvocato potranno ricorrere alla Corte d’Appello per sperare in una revisione della pena.
Il risarcimento
Intanto l’imprenditore dovrà pagare 30 mila euro a Giuseppina Di Benedetto e Carmine Fine, moglie e figlio dell’operaio di Eboli deceduto in seguito alla caduta dal tetto di un capannone. I due familiari della vittima si sono costituiti parte civile nel processo. In aula erano rappresentati dall’avvocato Gaetano Brescia. L’imprenditore, invece, era difeso dall’avvocato Raffaele Francese. I 30mila euro sono stati riconosciuti come provvisionale. Saranno i giudici del tribunale civile di Salerno a riconoscere nei prossimi mesi la cifra esatta che spetta alla famiglia della vittima a titolo di risarcimento danni.