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Battipaglia, crolli in centro: ordinanza dopo 28 mesi

di Carmine Landi
Abbattimenti dichiarati necessari e poi ritenuti vani in via Briga e Tenda
Battipaglia, crolli in centro: ordinanza dopo 28 mesi

L’incertezza che avvolge la stabilità dell’edificio in pieno centro, la campagna d’indagini ordinata dalla sindaca a due anni e mezzo dai cedimenti ed il marciapiede in via Mazzini che rimane un percorso ad ostacoli. «Il sottoscritto ritiene che si debba provvedere urgentemente all’abbattimento dell’edificio, non essendovi le condizioni di sicurezza minime per la pubblica e privata incolumità». Parole dell’ingegnere di parte, riferite alla vecchia palazzina affacciata su via Mazzini e su via Briga e Tenda, nel cuore di Battipaglia, messe nero su bianco in una relazione acquisita dagli uffici comunali il 5 agosto del 2021, a pochi giorni dai crolli di fine luglio che avevano portato all’evacuazione dello stabile.

Il dietrofront

Solo che un anno e quattro mesi più in là – era il 12 dicembre del 2022 ed il permesso di costruire per l’abbattimento e la ricostruzione con ampliamento volumetrico, decaduto a ottobre scorso, era già stato rilasciato a giugno dello stesso anno – lo stesso professionista scriveva che «allo stato attuale sono stati messi in atto tutti gli accorgimenti possibili da parte dei proprietari secondo le indicazioni del sottoscritto per eliminare pericoli per l’incolumità pubblica e privata». Ruspe non più necessarie: considerazioni ribadite, tra l’altro, pure in un’integrazione di febbraio 2023.

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