Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, rivolge un appello ai tre tifosi angresi che domenica scorsa, dopo la partita casalinga contro il Matera valida per il girone H di Serie D e terminata 1-1, nel tentativo di scontrarsi con la tifoseria ospite hanno aggredito il comandante dei Carabinieri della stazione di Angri, Andrea Cinque. «Li invito a farsi avanti», scrive Ferraioli, che ieri ha incontrato il tenente colonnello di Nocera Inferiore Gianfranco Albanese «per un confronto sui fatti accaduti». Ferraioli sottolinea che «ciò che è accaduto è molto più grave di quanto si pensi, in quanto il gruppetto che ha aggredito il comandante è formato da tre tifosi Angresi, motivo per il quale ci saranno purtroppo conseguenze anche per tutta la tifoseria angrese»
«Per questo motivo – ribadisce il sindaco – invito gli aggressori a farsi avanti autonomamente innanzitutto per chiedere scusa e recuperare un’immagine negativa che non solo è stata estesa a tutta la città, ma soprattutto a tutti i cittadini tifosi. Li invito a farsi avanti anche perché la pena per questo reato è l’arresto, ripeto l’arresto, anche differito, e la detenzione a conclusione delle indagini in corso. Il comandante dei Carabinieri rappresenta lo Stato ed è qui a tutela della comunità, motivo per il quale il gesto resta gravissimo e inqualificabile. Siate uomini quando occorre esserlo, ammettete lo sbaglio e prendetevi le vostre responsabilità“. Conclude il sindaco, «Angri si dissocia da questi delinquenti, e sono certo che a dissociarsi saranno anche tutti i veri tifosi angresi, quelli che amano il calcio e la città seguendo ancora certi valori».