Poco più di cinque giorni. È il tempo intercorso tra l’agguato di piazza del Popolo, a Vassi di Giffoni Valle Piana, e l’arresto del 21enne che una settimana fa ha cercato d’ammazzare un compaesano di 32 anni svuotando l’intero caricatore d’una pistola semiautomatica. Il giovane muratore Giovanni Graziano Arena (assistito dall’avvocato Stefania Grisi) è finito in carcere a Fuorni di Salerno nel pomeriggio di ieri. I carabinieri della locale Stazione (maresciallo Luigi Ferri), supportati dai militari della Sezione operativa (capitano Donato Recchia) del Nucleo operativo e radiomobile (capitano Graziano Maddalena) della Compagnia di Battipaglia, agli ordini del capitano Samuele Bileti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta di Gianpaolo Nuzzo, pm titolare delle indagini. I carabinieri sono stati ausiliati pure dai colleghi della Sis, la Sezione investigazioni scientifiche, del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Salerno, diretti dal tenente colonnello Luigi Aureli.
L’arma
La pistola utilizzata dal reo confesso – che riferì d’averla gettata in un fiume, conducendo sul posto i militari intervenuti a Vassi la sera dell’Epifania – non è stata rinvenuta, ma gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che sia stato il giovane giffonese a sparare contro il 32enne.