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Sub morto a Capaccio: le sue bombole erano vuote

di Andrea Passaro
Attesa per l'autopsia sul corpo del 65enne ebolitano Sorvillo. La salma resta sotto sequestro a Salerno, primi dettagli sull'incidente
Sub morto a Capaccio: le sue bombole erano vuote

Si svolgerà con molte probabilità il prossimo 2 gennaio l’autopsia sul corpo di Eustachio Sorvillo, il sub morto venerdì mattina a largo del mare di Licinella a Capaccio Paestum. La salma, sotto sequestro dal pomeriggio della tragedia, è all’obitorio dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno.

Il fascicolo

Il pm della Procura di Salerno, Rinaldi, ha aperto un fascicolo sulla vicenda che ha lasciato attonite le comunità di Agropoli e di Eboli: quest’ultima, luogo di origine di Eustachio, mentre la prima sua città di adozione dove da decenni si era dedicato al diving. L’esame autoptico dovrebbe svelare le cause del decesso del 65enne, che aveva una grande esperienza di subacquea tanto da aver formato centinaia di aspiranti sub ed essere diventato punto di riferimento nell’ambiente del diving.

La ricostruzione

Venerdì Sorvillo era stato chiamato da due pescatori per liberare una rete che si era incagliata allo scafo. Il punto in cui l’uomo si è immerso munito di attrezzatura e bombole si trova a circa due miglia dalla costa. Doveva essere un’operazione di routine: ma questa volta qualcosa è andato storto.

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