Poco più d’una via. A tanto corrisponde la lunghezza della nuova mini-pista ciclabile che sta per vedere la luce tra i confini dei rioni Belvedere e Serroni. Ottocentocinquanta metri: per percorrerli in bici ci vogliono tre minuti, parola di Google Maps. “Piccolo è bello”, era l’eloquente titolo d’una raccolta di saggi d’economia degli anni Settanta: concetto che avrà suggestionato pure i lieti inventori della nuova “mini-pista” di Battipaglia. O forse avranno pensato alla kafkiana striscetta colorata di 350 metri che a giugno 2015 la commissione straordinaria fece verniciare tra via Catania e via del Centenario, constatando compiaciuti che questa sarà lunga il doppio e un po’ di più.

La genesi

Arduo ricostruire la genesi dell’opera. La certezza è che la “micro-pista” di via monsignor Vicinanza – concepita con un finanziamento di 181mila euro da parte del ministero delle Infrastrutture, datato agosto 2020 – è benedetta dalla politica: è stata la prima giunta della consiliatura bis della sindaca Cecilia Francese (c’era ancora l’assessore Gianpaolo Lambiase, ne fu tra i promotori) ad approvare il progetto di fattibilità tecnico-economica (commissionato all’ingegnere battipagliese Giulio Salvatore) variando ad hoc il Programma triennale delle opere pubbliche.