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Stuprò una bimba a Battipaglia: «Non si è mai pentito»

di Carmine Landi
I motivi della condanna del fotografo ebolitano che violentò una 11enne
Stuprò una bimba a Battipaglia: «Non si è mai pentito»

«Nessuna forma di pentimento». Contestazione del giudice Marilena Albarano all’ormai 39enne ebolitano che il 4 luglio del 2022 avrebbe stuprato una bambina battipagliese di 11 anni. Parole che compaiono nella corposa – 23 pagine – sentenza di primo grado (rito abbreviato) con la quale il gip ha condannato il sedicente fotografo di nudo artistico, figlio d’un affermato medico dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli, a sette anni di reclusione per aver violentato Giorgia (nome di fantasia) nell’angusto abitacolo di una Opel Mokka, ai piedi d’una fabbrica di computer nel cuore della zona industriale, e per la detenzione d’un immane (101 file) archivio di materiale pedopornografico sui propri dispositivi elettronici.

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