«Dovremmo realizzare un’altra Stazione marittima perché questa è diventata insufficiente per il traffico passeggeri che c’è a Salerno». Pochi minuti prima delle 10, Vincenzo De Luca cattura l’attenzione dei tanti presenti nella “conchiglia” di Zaha Hadid: il governatore della Regione Campania, all’improvviso, dopo aver parlato dei bus acquistati da Palazzo Santa Lucia per il trasporto pubblico, della città sempre più piena di turisti e della «palude burocratica» che frena tante iniziative, lancia la sua nuova proposta per la città. Sembra quasi Cesare Ragazzi, l’uomo che dagli anni Ottanta ha eliminato le calvizie di migliaia d’italiani, mettendosi in testa «un’idea meravigliosa».
La nuova opera
Ora, dopo tanti rilanci (molti ancora da completare) sulle opere pubbliche all’ombra del Castello d’Arechi, fa prendere corpo questa nuova ipotesi: «Siamo dentro questa bella Stazione Marittima, una delle ultime opere progettata da Zaha Hadid: ora dovremmo probabilmente progettarne un’altra perché questa è diventata insufficiente per il volume di traffico passeggeri che c’è qui a Salerno», l’annuncio dell’ex sindaco che poi è entrato nel dettaglio della trasformazione urbanistica della città. «La cosa straordinaria che sta accadendo ha due aspetti: l’amarezza che stiamo in Italia, un Paese in cui per realizzare progetti bisogna sputare sangue. Abbiamo una tale palude burocratica, amministrativa, giudiziaria rispetto alla quale un progetto, per passare dalle carte ai cantieri, richiede tempi biblici ma soprattutto una tenacia e una volontà di ferro. Ma l’aspetto positivo è che tutto quello che sta accadendo oggi in città è parte di un progetto: non sono interventi scollegati, qualche decennio fa abbiamo deciso di creare una città turistica e adesso ce l’abbiamo fra le mani».
«Salerno una piccola Barcellona»
Nel corso dell’intervento, per esempio, De Luca ha ricordato il «calvario per realizzare piazza della Libertà: abbiamo ripulito tutta l’area, ora s’inaugura anche la piazzetta nei pressi del Pasolini che ci ha permesso di bonificare vecchie porcherie. Quest’area trent’anni fa era un simbolo di degrado indicibile». Proprio sulla piazza, poi, De Luca ha parlato dell’ormai prossimo concerto di Capodanno, primo grande evento che si terrà sull’emiciclo sul mare: «Se sarò a Salerno, ci sarò. Sarà comunque a numero chiuso, ma sarà uno spettacolo bellissimo per le famiglie. Sarà uno scenario meraviglioso che ci permetterà di realizzare un altro sogno, una piccola Barcellona che volevamo costruire. Ci abbiamo messo un po’ di anni, qualche avviso di garanzia ma alla fine siamo riusciti nell’obiettivo»