Dodici famiglie evacuate, 36 persone senza una casa, cinque intossicati, una donna ricoverata in Rianimazione. È il bilancio dell’incendio esploso ieri mattina a causa di una stufa a gas. Il rogo ha distrutto due appartamenti a piano terra, rendendo inagibile l’intero immobile dell’Acer: «Facciamo prima ad abbattere la palazzina e a ricostruirla, risparmieremo sicuramente soldi» ha dichiarato un consigliere comunale giunto sul posto con il sindaco Mario Conte. L’incendio è esploso a mezzogiorno. Fumo nero a piano terra. Il rogo sarebbe partito da una camera da letto. Nell’appartamento c’era una donna, con un cane. I figli erano a scuola. Il fumo nero impregna la casa. Poi si estende all’abitazione accanto.
Soccorsi a rilento
Parte l’allarme, ma i soccorsi non saranno tempestivi. La nuvola di fumo sale, arriva al primo piano. Gli inquilini fuggono, neri di fuliggine. Alcuni in pigiama, in tanti piangono, temendo di aver perso tutto. Partono le telefonate per i vigili del fuoco, per il 118, per i carabinieri. L’attesa diventa asfissiante. Poi terrorizzante quando si scopre che due donne anziane sono rimaste all’interno dello stabile. Una pensionata si è chiusa dentro, immaginando di proteggersi in questo modo. Un’altra signora è sola e allettata. I minuti scivolano via.