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Il “caro mattone” ha svuotato i quartieri di Salerno

di Alessandro Mosca
Sempre più case libere in città: sono il 15% del totale. Boom dei prezzi al metro quadro, è esodo verso i comuni limitrofi
Il “caro mattone” ha svuotato i quartieri di Salerno

I quartieri di Salerno, in particolare nelle zone residenziali diventate delle “mini città” dal secondo Dopoguerra in poi, sono sempre più “vuoti”. Una sensazione che è facilmente comprensibile passeggiando nelle zone con meno presenza di negozi di Pastena o Torrione dove, dall’esplosione della pandemia in poi, si sono moltiplicati i cartelli “vendesi” davanti a portoni e cancelli. E questa sensazione, adesso, viene confermata anche dai numeri: sono 9.058, infatti, le case vuote nella città d’Arechi, pari al 14,3% del totale. Dati che emergono dall’elaborazione effettuata da Openpolis sul registro statistico di base degli edifici e delle unità abitative dell’Istat.

Il boom delle case vuote

L’Istituto nazionale di statistica, infatti, censisce nel capoluogo 63.251 abitazioni in totale: di queste, risultano occupate 54.193 con un’incidenza di “non occupazione” – ovvero abitazioni senza residenti o comunque con persone che non ci vivono stabilmente – pari al 14.3%. Un dato in crescita rispetto agli altri anni ma che, in ogni caso, rappresenta il migliore dei capoluoghi della Campania. In Regione, infatti, l’incidenza di case senza residenti sul totale è del 16,9% a Napoli, del 18,8% ad Avellino; del 19,1% a Benevento e addirittura del 22,6% a Caserta dove, in pratica, una casa ogni cinque è vuota.

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