Diverse centinaia di persone si sono ritrovate nel pomeriggio di oggi ad Angri per ricordare con una fiaccolata Leone, il gattino morto dopo essere stato scuoiato vivo. La fiaccolata è stata trasmessa anche in diretta sui social: a chi seguiva da casa è stato chiesto di accendere una candela per partecipare idealmente alla marcia e manifestare così la propria solidarietà.
La storia del gattino, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada poco più di una settimana fa ad Angri, ha commosso il web. Venne soccorso ed è stato fatto il possibile per salvarlo, ma Leone – così è stato chiamato per la forza con cui si è aggrappato alla vita – non ce l’ha fatta. Fin dal primo momento a chiedere giustizia per l’uccisione di Leone è stato il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, il quale spiega che «le indagini proseguono e intendo quelle vere, non quelle di sedicenti Tik Toker che devono pur portare il pane a casa».