Ben 15 i controlli effettuali dai Carabinieri Forestali nelle ultime settimane contro gli scarichi illegali e gli abbandoni di rifiuti nell’ambito del Bacino del fiume Sarno, con altrettante violazioni penali accertate. Grazie al raccordo info-operativo fra i Nipaaf (Nuclei Investigativi Polizia Agroambientale e Forestale) e i Noe (Nuclei Operativi Ecologici) dei Carabinieri è stata avviata una nuova campagna di controlli diffusi sul territorio nell’ambito dell’attività d’indagine denominata convenzionalmente “Rinascita Sarno”, coordinata dalle Procure di Torre Annunziata, Avellino e Nocera Inferiore.
Gli interventi
Le attività di controllo hanno riguardato officine meccaniche, autolavaggi, farmacie agricole, concerie ed attività di gestione rifiuti insistenti lungo tutto il reticolo di corsi d’acqua del Bacino idrografico del Fiume Sarno, con 14 persone deferite e ben 12 attività sequestrate. Contestati i reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, di gestione illecita dei rifiuti e di scarico abusivo di acque reflue industriali. La campagna continuerà con medesima intensità nei prossimi mesi.



Le operazioni di novembre e dicembre
Deferimento, da parte del NipaffC arabinieri di Salerno, di 2 persone e sequestro di un piazzale di circa 1000 mq con 900 t di rifiuti metallici che su di esso insistevano, nell’ambito di una attività di recupero di rifiuti nella zona industriale di Sarno. I rifiuti erano stoccati in luoghi non autorizzati e presenti in quantità molto superiore rispetto a quelle consentite.
Su segnalazione del sindaco di Mercato San Severino per fuoriuscita anomala di schiume maleodoranti dai tombini di ispezione della rete fognaria in località “Corticelle”, i Carabinieri Forestali del locale Nucleo, grazie al supporto dei tecnici di ARPAC e GORI, accertavano che un’azienda zootecnica, per abbassare i livelli di carico inquinante, miscelava deiezioni animali con acque “bianche”. Gli scarichi abusivi sono stati sequestrati e il titolare della società deferito. Ancora in Mercato San Severino, presso la zona industriale, una autocarrozzeria per veicoli industriali, è stata sequestrata per scarico di acque reflue di lavorazione in fognatura senza autorizzazioni.
Sempre i militari dei Nuclei CC Forestale di Mercato San Severino e Sarno, con l’ausilio dei tecnici dell’ARPAC di Salerno, riscontravano la totale mancanza dei titoli autorizzativi per l’esercizio dell’attività di autocarrozzeria in Sarno; inoltre, a seguito di prove idrauliche esperite con utilizzo di tracciante naturale, accertavano la presenza di uno scarico abusivo di reflui provenienti dal processo produttivo. I militari, pertanto, provvedevano immediatamente a porre sotto sequestro le strutture e le attrezzature utilizzate dalla ditta ed a deferire all’A.G. il responsabile dell’attività per scarico non autorizzato di reflui industriali, gestione illecita di rifiuti ed emissioni in atmosfera non autorizzata.
I militari del Nucleo CC Forestale di Cava de’ Tirreni eseguivano accertamenti nel comune di Pagani presso un autolavaggio dove venivano riscontrati lo smaltimento delle acque di processo senza le previste autorizzazioni e la realizzazione di opere abusive in calcestruzzo e ferro; si procedeva quindi al sequestro della struttura e al deferimento del titolare dell’impianto per violazione urbanistico edilizie e scarico non autorizzato.