Rapinatori o ladri che agiscono spesso a volto scoperto all’interno delle attività commerciali o coprendosi con la mascherina ma venendo comunque ripresi in modo chiaro lungo le strade utilizzare per arrivare ai negozi. Le telecamere di videosorveglianza sono davvero l’arma fondamentale dal punto di vista investigativo attraverso le quali si è giunti all’identificazione di almeno tre persone, tra Salerno e Pontecagnano, alcuni sott’inchiesta anche per otto colpi messi a segno.
Il lavoro per identificare il 54enne Domenico Buonocore, detto “Mimmo ‘o Mitico”, di Pontecagnano, il 25enne Gabriele Amico di Salerno e il 43enne Daniele Santoro residente a San Mango Piemonte (l’unico indagato di rapina, mentre gli altri due di furto) è stato facilitato agli agenti della Squadra Mobile proprio dalla visione delle telecamere di videosorveglianza. In un caso, quello di Buonocore, il 54enne sarebbe andato a rubare in un bar di cui era cliente e quindi riconosciuto dal proprietario con tanto di indicazione con il soprannome, “Mimmo ‘o meccanico”.
È bastato, agli uomini del vicequestore Gianni Di Palma, comparare i filmati anche di altri furti con la rottura di vetri, tanto a Pontecagnano, quanto nella zona orientale di Salerno e nel centro cittadino, per arrivare a mettere insieme un quando investigativo che ha quindi portato all’identificazione dell’uomo quale probabile autore di otto colpi.