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Scuoiato vivo, fiaccolata per Leone

di Annalaura Ferrara
Animalisti in campo per il felino morto a Cava. La rabbia di Ferraioli e di Servalli
Scuoiato vivo, fiaccolata per Leone

Non sarà lasciato nulla al caso. Verrà fatta giustizia per Leone, il gatto morto, domenica mattina dopo un lungo e serio intervento chirurgico all’Ambulatorio dell’Asl veterinaria di Cava de’ Tirreni volto a salvare la vita del felino trovato privo del suo manto in una strada del comune di Angri.

La manifestazione

E proprio Angri ospiterà una fiaccolata, domenica alle 18. Ieri il corpicino del gatto ha lasciato l’Ambulatorio di Cava de’Tirreni per essere sottoposto ad autopsia a cura del dottor Luigi Toro, che presenterà un fascicolo alla Procura.

La denuncia dell’Enpa

«Scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada. Non è solo orrore, disprezzo e sdegno quello che proviamo ma anche paura all’idea che gente così sia a piede libero e rabbia perché le conseguenze per chi compie certe oscenità non sono mai sufficientemente proporzionate alla gravità dei fatti». Così Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa-Ente nazionale protezione animali che attraverso il suo ufficio legale e l’avvocata Enpa Claudia Ricci ha presentato denuncia dopo la morte del gatto. «Come Ente nazionale protezione animali abbiamo presentato denuncia contro ignoti affinché questa morte atroce – ancora Rocchi – non cada nel vuoto. Contiamo sul lavoro delle forze dell’ordine e chiediamo l’aiuto di tutti. Se qualcuno avesse visto qualcosa si faccia avanti, anche in forma anonima. La persona che ha commesso un atto così crudele è una persona pericolosa. Per questo anche stavolta chiediamo ancora una volta che venga riconosciuta la pericolosità sociale per chi compie questi reati contro gli animali. Ogni giorno rimandato – conclude – potrebbe significare la condanna di una donna, di un uomo, di un bambino o di un altro animale. Bisogna agire subito».

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