Celerità. Parola chiave che scandisce tutte le procedure volte a dotare Battipaglia d’un nuovo e mastodontico ospedale. Il “Santa Maria della Speranza” che verrà s’ha da fare subito: il primo via libera è arrivato pure dal Comune, per mezzo d’un certificato a firma dell’ingegnere capo Carmine Salerno, dirigente dell’Ufficio tecnico municipale. I suoli prescelti saranno liberi dai lacciuoli che ad oggi li tengono imbrigliati fin da maggio 2024, con ben cinque anni d’anticipo rispetto alle prime previsioni.
Il piano
A guardare il Piano stralcio d’assetto idrogeologico, infatti, attualmente i terreni a due passi dall’uscita autostradale, stretti tra le vie Fiorignano, Adriatico e don Minzoni sono perimetrati precipuamente in area R3 – a rischio elevato d’esondazione (del fiume Tusciano) – e in parte in quella R2 – livello medio –, una classificazione che impedirebbe la costruzione del futuro “Santa Maria della Speranza”.