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Angri, case e negozi nell’ex Mcm. Il Tar: niente risarcimento

di Salvatore D’Angelo
I giudici amministrativi respingono il ricorso della “A.R. Industrie alimentari Spa”
Angri, case e negozi nell’ex Mcm. Il Tar: niente risarcimento

Riconversione dell’area delle ex Mcm di Angri: il Comune non deve alcun risarcimento alla “A.R. Industrie alimentari Spa” per la mancata approvazione del Piano urbanistico attuativo. Lo ha stabilito il collegio del Tar di Salerno composto dai giudici Pierluigi Russo, Michele Di Martino e Marcello Polimeno.

La riconversione

La giustizia amministrativa di primo grado ha respinto dunque il ricorso presentato dalla società agroalimentare che aveva immaginato la riconversione dell’area di corso Vittorio Emanuele. Si tratta di 59.487 metri quadrati che sarebbero stati destinati ad accogliere case e negozi. Un primo progetto fu presentato nel 2012: la Spa chiedeva la riqualificazione dell’area mediante un intervento di demolizione dell’esistente complesso dismesso e realizzazione di fabbricati da adibire a residenze ed attività terziarie. Nel 2015, la proposta fu accolta dal Consiglio comunale. Con l’approvazione, nel 2018, del Puc, l’azienda presentò una nuova proposta per la realizzazione di un programma di edilizia residenziale e sociale e riqualificazione di ambiti degradati e industriali dismessi. Ci fu l’ok e nel luglio 2019 venne depositata l’istanza per l’approvazione del piano attuativo.

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