Donna appena uscita dalla doccia ha messo in fuga i ladri, in procinto di entrare nella sua abitazione. Il fruscio dell’acqua non ha consentito alla signora, intenta a lavarsi, di sentire il citofono suonato, poco prima, dai ladri come prova regina dell’assenza o della presenza degli inquilini in casa. La mancata risposta ha significato per i tre malviventi, il via libera per pianificare il furto. Due di loro, sono saliti al terzo piano dello stabile di via Talamo, appena all’imbrunire, ed un altro è rimasto davanti al portone a fare da palo. I due ladri che hanno raggiunto il pianerottolo della casa da svaligiare, hanno iniziato a scardinare la serratura di una porta blindata. Un rumore anomalo che ha allertato la signora, moglie di un noto medico cavese, la quale ha iniziato a gridare fino a mettere in fuga i ladri che si sono precipitati per le scale, dove hanno rischiato di buttare a terra un’altra residente, che stava rincasando. La stessa signora che davanti al portone aveva notato un individuo sospetto.
L’ennesimo tentativo di furto in casa
L’ennesimo tentativo di furto di una settimana in cui si è verificata anche una brutale aggressione ai danni di un uomo che ha sorpreso i ladri in casa. È la triste storia di un 48enne fiorista, che è stato picchiato dai ladri che aveva sorpreso nella sua villetta in via Alfonso D’Amico a Santa Lucia, mentre con un flex stavano scardinando la cassaforte, per portarsela via. L’uomo è stato ferito alla testa, molto probabilmente, con un cacciavite. Si è reso necessario il trasporto al Santa Maria Incoronata dell’Olmo, dove al Pronto Soccorso gli hanno dato dei punti di sutura alla ferita. Un brutto episodio, mercoledì sera, quando il proprietario della casa si è imbattuto in due individui che erano all’opera per trafugare la cassaforte. I ladri hanno aggredito il giovane proprietario, prima di darsi alla fuga.
Caccia alla banda
Lungo la stessa strada e alla stessa ora, altri quattro malviventi erano entrati in azione. Due di loro, sono riusciti a trafugare preziosi in un appartamento al terzo piano di un palazzo mentre altri due sono stati allontanati dalle grida di una signora che li ha scoperti nel suo giardino, mentre si era assentata per una decina di minuti. Ad agire sul territorio pare essere la stessa banda che adotta lo stesso modus operandi. Ci sono similitudini con gli altri tre furti consumati qualche giorno prima a San Martino, dove sono riusciti a portare via una cassaforte.