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«I bambini vogliono lasciare il Cilento»

di Alessandro Mosca
I dati Unicef: «Solo il 16% dei giovanissimi pensa di restare da adulto». La testimonianza choc: «Se uno si sente male, muore»
«I bambini vogliono lasciare il Cilento»

«Se uno si sente male, nel mentre che arrivi in ospedale, sei morto. Mio padre si era bruciato. Hanno dovuto chiamare l’elicottero». Sono le parole di un bambino cilentano di 11 anni. È uno dei messaggi – inquietanti – riportato nel dossier dell’Unicef che, nelle scorse ore, a Napoli ha presentato il rapporto “Crescere nelle aree interne. Le esperienze di vita di bambini e adolescenti nel contesto del Cilento interno” realizzato nell’ambito del progetto Maps. Lo studio si basa sui dati raccolti dalla sezione regionale dell’organizzazione umanitaria che si occupa dell’infanzia: i delegati dell’Unicef Campania, nel corso degli ultimi mesi, hanno “intervistato” 1168 studenti (901 della scuola primaria e 767 della scuola secondaria) di 13 istituti dell’area più a Sud della provincia. E l’analisi delle loro parole fa riflettere: nelle “interviste”, infatti, emerge l’inquietudine di tanti giovanissimi che, spesso, si sentono negati anche i più semplici diritti, come quello alla salute. E che, inevitabilmente, porta a un dato che fa paura: soltanto il 16% dei giovanissimi cilentani intervistati, infatti, pensa di restare in quel territorio da adulti.

I dati del rapporto.

Dall’indagine condotta da Unicef Campania emergono «forti segnali di “depressione” legata allo spopolamento, con molti giovani che faticano a immaginare un futuro diverso nel loro luogo d’origine», una delle premesse. «I genitori e in particolar modo le madri pur apprezzando il supporto della comunità e il clima di tranquillità – i territori del Cilento interno offrono un ambiente sicuro per i bambini, con bassi livelli di criminalità e una comunità coesa – manifestano ansia rispetto alla lontananza dai servizi sanitari di base e alle difficoltà legate alle molteplici e talvolta complesse necessità del neonato. La mancanza di pediatri per periodi prolungati e la distanza dai principali ospedali possono rappresentare problemi significativi». Poi la sintesi delle quasi 2mila interviste effettuate: «Per i bambini e le bambine delle scuole primarie si evidenzia un forte attaccamento ai paesi e al loro patrimonio naturalistico e culturale. Tuttavia, con il crescere dell’età, il territorio diventa meno in grado di soddisfare i bisogni multidimensionali dei bambini e degli adolescenti. I dati mostrano, infatti, che la proporzione di bambini a cui piace il posto in cui vive si riduce dal 42.3% al 12.9% col crescere dell’età». E nelle interviste effettuate ai giovani emergono delle semplici richieste: «Mi piacerebbe avere nel mio paese una biblioteca ben fornita per imparare cose fuori scuola», si legge in uno dei tanti cartoncini raccolti dai delegati di Unicef Campania e allegati al rapporto.

Iannone: «Cilento abbandonato dall’amministrazione regionale»

«Che 5 giovani su 6 del Cilento e delle aree interne della provincia di Salerno dicano che vogliono andare via è la più grande sconfitta di De Luca e del PD. Hanno governato tutto e dopo lungo tempo questo è il risultato. Anche i giovanissimi pensano che la sanità sia inesistente, nonostante che questa fascia di età per ovvie ragioni ne avverta meno l’importanza; mancanza di infrastrutture e di vere azioni di promozione del territorio che ha tanto da offrire ma non è conosciuto. De Luca e i suoi addetti non sono stati capaci neanche, la scorsa estate, di istituire un metrò del mare. Questa realtà è ancora invisibile a certi Amministratori locali del Cilento? La Regione pensa solo ad estorcere voti con un sistema clientelare nel quale il diritto viene passato per elemosina. La Provincia pensa solo ad organizzare le elezioni farsa che porteranno solo un regalo di Natale a qualche valvassore. Ci voleva il rapporto Unicef, presentato proprio in Regione, per conclamare questo fallimento totale di De Luca e del PD». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, parlamentare del collegio della Provincia di Salerno.

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