“Incapace di fare un passo indietro, di superare la propria morbosa volontà di prevaricazione e di possesso della persona offesa, accettando la fine della relazione”. Identikit del tiktoker 41enne di Albanella, indagato per atti persecutori aggravati ai danni dell’ex compagna, una 40enne di Belvedere di Battipaglia che gestiva con lui il profilo social da oltre 350mila follower, tracciato dalle toghe del Tribunale del Riesame, che hanno rigettato la richiesta volta ad annullare o, in subordine, ad attenuare la misura della custodia cautelare ai domiciliari. Il 41enne rimane agli arresti: decisione del Collegio presieduto dal giudice Gaetano Sgroia – a latere la relatrice Cristina De Luca ed Enrichetta Cioffi – che hanno bocciato l’istanza, ritenendo concreto il rischio di reiterazione del reato oggetto del provvedimento firmato dal gip Giovanna Pacifico e richiesto da Ivana Niglio, pm titolare delle indagini delegate ai carabinieri della Stazione di Battipaglia (luogotenente Giuseppe Macrì), coordinati dalla locale Compagnia, agli ordini del capitano Samuele Bileti.
“Indagato ossessionato dalla vittima”
“Le condotte realizzate – si legge nell’ordinanza del Tribunale della libertà – sono numerosissime in un breve arco temporale, evidenziando l’ossessione dell’indagato nei confronti della persona offesa e la ferma volontà di renderle la vita impossibile, addirittura colpendola con il coinvolgimento della figlia (pubblicò il suo numero sui social, ndr), oltre che indirizzandole, anche alle presenza di quest’ultima e sui social, gravi offese, lesive della dignità della persona”.