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Salerno, torna operativo il Molo Manfredi

Conclusi i lavori di messa in sicurezza dopo il cedimento del 7 novembre
Salerno, torna operativo il Molo Manfredi

Si va verso il pieno ripristino dell’operatività del Molo Manfredi del Porto di Salerno, dopo l’interdizione del 7 novembre scorso dovuta a un cedimento di una parte del prolungamento della banchina. Un dissesto che non ha interessato l’intero prolungamento del Molo Manfredi, lungo circa 170 metri, ma un tratto lungo circa 50 metri. Non coinvolti gli elementi strutturali della trave di coronamento. L’intervento di consolidamento di una parte del prolungamento verrà concluso oggi pomeriggio.

Le cause del cedimento

L’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale ringrazia la Capitaneria di Porto di Salerno “per la sinergia e la collaborazione messa in campo”. Il cedimento, spiega l’Adsp, è stato provocato da uno scalzamento al piede delle opere di contenimento della banchina. Il tutto dovuto alle turbolenze generate dalle eliche di manovra delle navi da crociera che ormeggiano presso la banchina dove si trova la Stazione Marittima. Queste turbolenze, “assolutamente naturali” assicura l’Autorità portuale, hanno determinato nel tempo un abbassamento del fondale, passato da -11 a -15 metri. La conseguenza è stata un indebolimento del piede di banchina che ha indotto lo svuotamento del materiale di riempimento.

Il ripristino

Dopo aver messo in sicurezza l’area, sono stati disposti i lavori di ripristino del tratto interessato. Il fronte di banchina oggetto del consolidamento è lungo circa 50 metri, esteso poi fino a 75 metri per garantire un’ulteriore stabilità e sicurezza dell’opera di ripristino. I lavori, effettuati dopo i dovuti accertamenti tecnici che hanno permesso di redigere una perizia per l’intervento, sono stati svolti tra il 7 e il 10 novembre. Il ripristino è consistito nella realizzazione di un invasamento in materiale arido, proveniente da cava, opportunamente posizionato a protezione della porzione infissa delle palancole.

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