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Salerno, espropri: tutto da rifare dopo 27 anni

di Alessandro Mosca
Errori nell’acquisizione dei terreni per il poliambulatorio Asl di Pastena
Salerno, espropri: tutto da rifare dopo 27 anni

Il contenzioso va avanti da 27 anni, in una battaglia fatta di carte bollate, aule di tribunale e (tanti) soldi già messi sul tavolo per sanare un “peccato mortale” di cui si rese protagonista il Comune di Salerno: non aver inviato ai proprietari di alcuni terreni la raccomandata con cui si avvisava l’avvio delle operazioni d’esproprio. Ma, adesso, la querelle che riguarda la realizzazione del poliambulatorio Asl di viale Kennedy fa registrare un altro colpo di scena: la Cassazione, infatti, ha annullato la sentenza – con rinvio per un nuovo giudizio alla Corte d’Appello di Salerno – con cui erano stati condannati l’Asl e il Comune al pagamento di oltre 12 milioni di euro (soldi già liquidati dai due Enti) come indennità per quell’esproprio “fatto male”.

Le anomalie

Calcoli per che i giudici della Suprema Corte potrebbero essere “sballati” visto che fu conteggiato anche il valore dei beni realizzati dal pubblico. È la svolta arrivata ad aprile su una vicenda che all’epoca dei fatti agitò (e non poco) l’allora sindaco e attuale governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ora l’Asl ha dato mandato agli avvocati Gaetano Paolino e Maria Annunziata di assisterli nel nuovo giudizio fissato al tribunale di Salerno.

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