Scherzetto o rito satanico? Questo l’enigma dopo il ritrovamento di sacchi neri a forma di cadaveri, penzolanti agli alberi a Cava de’ Tirreni. Sul caso indaga gli agenti di polizia del locale commissariato. Ieri mattina all’alba, quattro fantocci impiccati sugli alberi, in quattro punti diversi della città dei portici, hanno fatto gridare allo scandalo. Realizzati con buste di plastica nera, riempite di bottiglie di plastica accartocciate, per dare le sembianze di un corpo, i fantocci sono stati legati agli alberi del verde pubblico in viale Marconi, in piazza Abbro, davanti alla stazione, e in piazza San Francesco.
Le indagini della polizia
A farne per primo la scoperta è stato un cittadino che, di mattina presto, aveva portato il suo cane a fare i bisognini su viale Marconi, ma a segnalare il caso ai poliziotti è stato un operatore ecologico della Metellia Servizi. Nelle prime ore del mattino di ieri, i finti cadaveri, molto probabilmente posizionati la notte scorsa, sono stati rimossi. Tre sono stati portati via dai poliziotti, agli ordini del vice questore Gianluca Perillo, ed uno, quello davanti al Comune, dal personale della polizia locale, coordinato dal comandante Stefano Cicalese.
Il “Qr code” attaccato sui fantocci
Sui fantocci vi era riportato un “Qr code” riconducibile al profilo Instagram di un’artista di nome “Cast”. Può trattarsi di una trovata pubblicitaria? In molti se lo chiedono e sui social ieri mattina è partita la gara tra favorevoli e contrari a questo modo di festeggiare Halloween, se di altro non si tratta. Intanto, tra i pro e i contro, c’è di mezzo l’indagine a cura degli agenti commissariato di corso Palatucci che vuole vederci chiaro in questa storia. Il reato che si configurerebbe per l’autore sarebbe quello di procurato allarme o anche di imbrattamento o deturpamento su beni mobili e immobili pubblici o privati.