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Daspo violato a Battipaglia, Falcone a processo

Testimonierà il presidente della Battipagliese
Daspo violato a Battipaglia, Falcone a processo

Franco Falcone , ambulante battipagliese classe ’83, già a processo – nei prossimi giorni l’udienza dibattimentale – per l’inchiesta sui posteggi fuori mercato, che a giugno di un anno fa animò Palazzo di città, sul finir del mese dovrà tornare in Tribunale a Salerno davanti a Mario Russo , giudice della Seconda sezione penale. L’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe Russo , ha chiesto che sia sentito come testimone il presidente della Battipagliese, Antonio Boffa . Perché il capo d’imputazione riguarda proprio le zebrette. Fatti assai datati, risalenti al 2018, quando c’era un’altra società alla guida della compagine calcistica cittadina (che nulla ha a che vedere con l’attuale gestione). In questo caso l’ambulante battipagliese sta affrontando il processo per non aver osservato il provvedimento emesso dal questore di Salerno a settembre del 2014 – e la società era un’altra ancora – e convalidato pochi giorni dopo.

La gara di Coppa Italia

Si è passati dal Daspo al processo penale perché il primo settembre del 2018, quando la Battipagliese – che al tempo militava nel campionato d’Eccellenza – disputava una partita di Coppa Italia contro il Solofra Calcio, Falcone non ottemperò all’obbligo impostogli di comparire al Commissariato della polizia di Stato. Il Daspo ai suoi danni risaliva a quattro anni prima: al tempo le tifoserie della Battipagliese e della Cavese furono oggetto d’una dura reprimenda ad opera della Questura. Ad agosto si disputò una partita di Coppa Italia al “Pastena”: furono gli aquilitti ad aggiudicarsela, trionfando per 2-0. Un risultato sportivo storico per la squadra cavese, che non espugnava lo stadio della Battipagliese da 14 anni. Tutto regolare sul campo e sugli spalti, ma a fine partita c’è stata la forzatura della cancellata e il contatto tra alcune frange di ultrà di entrambi i settori. L’elemento scatenante sarebbe stato il tentativo di un gruppo di supporter aquilotti di rimuovere uno striscione. In pochi minuti sul terreno di gioco sono comparsi circa 50 tifosi. E le fazioni vennero alle mani: la polizia dovette separarle.

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