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Salerno, ripuliscono una casa in soli quattro minuti: presi gioielli e oro

Colpo choc a Torrione Alto, banda porta via i preziosi subito dopo l’uscita della famiglia: «Siamo sotto choc, furto inquietante»
Salerno, ripuliscono una casa in soli quattro minuti: presi gioielli e oro

SALERNO – In quattro rubano gioielli da un appartamento in via Palestro, nel cuore del quartiere Torrione Alto, mentre la vicina di casa e il figlio di 10 anni dei proprietari dell’abitazione erano usciti da pochi secondi. E a nulla è servito lasciare le luci accese in cucina per simulare la presenza di qualcuno in casa: i ladri avevano messo in conto anche di muoversi in ambienti abitati fino a poco prima. Alle 20.30, quando è avvenuto il furto, era presumibile che qualcuno si trovasse in quel momento nell’appartamento del rione residenziale della zona orientale. Del resto, quattro minuti dopo l’ingresso dei malviventi, è arrivato il proprietario dell’immobile che non è riuscito ad aprire la porta perché i ladri avevano messo il chiavistello. Per questo motivo, dall’appartamento sono stati rubati solo i gioielli e null’altro.

Il colpo

Il tutto è accaduto giovedì sera, in un’area densamente abitata di Torrione Alto, a fronte di una delle strade principali. A mettere a segno il colpo sarebbero stati quattro ladri, probabilmente di origine magrebina, come è sembrato dalle fattezze. Alcune fasi del furto, infatti, sono state immortalate dalle telecamere di videosorveglianza di un locale nei pressi dell’abitazione presa di mira in via Palestro. La banda, ben organizzata, ha prima eseguito un sopralluogo dell’area (dalle immagini delle telecamere si vedono che i malviventi vanno avanti e indietro nei pressi dell’abitazione per verificare il momento più opportuno per entrare) e hanno lasciato un “palo” all’esterno, nei pressi della vicina stazione di servizio. Visto che l’appartamento era vuoto, hanno forzato la finestra del bagno, sollevandola, e sono entrati. Subito si sono diretti alla camera da letto dove, in un sacchettino c’erano i preziosi regalati pochi giorni prima o indossati in occasione della comunione del bambino di 10 anni, alcuni dei quali di particolare valore affettivo essendo stati lasciati in eredità dai nonni.

La testimonianza

«Il bracciale rubato era l’ultimo ricordo di mia nonna ed ora di lei non ho più nulla», ha spiegato la proprietaria dell’appartamento. «Mia figlia aveva un ciondolo in Limonges dipinto a mano con la catena d’oro della nonna, al quale era particolarmente legata tanto da non indossarlo mai per paura di perderlo e le stato rubato. Avevo temporaneamente riposto i preziosi in sacchetto pensando di metterli dopo poco al sicuro in banca, nella cassetta di sicurezza, ma non ho avuto il tempo di farlo. Mi sentivo tranquilla perché in quella zona di Torrione erano 60 anni che non accadeva nulla, mai un furto in appartamento. Siamo tutti sbigottiti, compreso gli altri abitanti del palazzo».

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