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Uomo di Battipaglia minaccia di sgozzare donna

È successo a Biella: alcuni testimoni avrebbero riferito di averlo sentito urlare "Allah Akbar"
Uomo di Battipaglia minaccia di sgozzare donna

Prima ha avvicinato una donna nella centrale via Italia a Biella poi, senza alcun motivo, l’ha minacciata, mimando con la mano destra il taglio della gola. La vittima dell’aggressione è riuscita a trovare rifugio in un negozio chiamando il 112. Sul posto è intervenuta una volante della Polizia, che ha fermato un uomo di origine marocchina, ma nato a Battipaglia. Alcuni testimoni avrebbero riferito di averlo sentito urlare “Allah Akbar“. Una ricostruzione però non confermata dalla donna. L’aggressore è stato denunciato.

L’allarme terrorismo

Momenti di grande paura, in primis per la sorte della donna, poi per la prima ricostruzione che ha fatto temere l’incubo di un episodio collegato alle tensioni in Medioriente, dopo quelli avvenuti in vari angoli d’Europa nei giorni scorsi. Il più eclatante a Bruxelles dove un attentatore musulmano ha assassinato nei giorni scorsi due persone di nazionalità svedese poco prima dell’incontro di calcio tra Belgio e Svezia. Sul fronte terrorismo, in particolare, la guardia resta molto alta in Italia. L’attacco in Belgio è stato rivendicato dall’Isis, con l’attentatore descritto come un combattente dello Stato Islamico.

L’attentato in Belgio

L’Europa di nuovo colpita dal terrorismo. Bruxelles, dopo 7 anni e mezzo, è tornata teatro di un attacco che porta il marchio dell’Isis. Abdesalem Lassoued, 45enne di origine tunisina, l’uomo che ha ammazzato a colpi di kalashnikov due cittadini svedesi arrivati in Belgio per vedere la propria nazionale, è stato fermato poco prima delle otto di mattina dopo una caccia all’uomo durata l’intera notte. Era in un bar a due passi da casa, a Schaerbeek. Qualcuno ha chiamato le autorità segnalando la presenza dell’attentatore. L’intervento della polizia si è concluso nel sangue: Abdesalem è stato colpito al torace, è morto poco dopo in ospedale. Sono state ore concitate nella capitale belga. E la morte di Abdesalem non ha del tutto calmato le acque. Uno o più complici, secondo le informazioni fornite inizialmente dalle autorità, erano dati a piedi a libero. Con il timore che a Bruxelles fosse tornata attiva una cellula dormiente dell’Isis.

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