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Nocera Inferiore, sfratto se rifiutavano di fare sesso: arrestato

Nei guai un ufficiale giudiziario accusato di concussione e violenza aggravata

NOCERA INFERIORE – Concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari. Sono le accuse a carico di un ufficiale giudiziario in servizio al Tribunale di Nocera Inferiore che è finito agli arresti domiciliari. L’ordinanza è stata eseguita in mattinata dal personale della sezione Operativa del Reparto Territoriale carabinieri e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria – G.T.E. della Guardia di Finanza di SALERNO. Le indagini, coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore diretta dal procuratore Antonio Centore, hanno permesso di documentare «un sistemico quadro di mercimonio della funzione pubblica in relazione a procedure di esecuzione forzata e di notificazione».

Vittime in forte difficoltà economica

I fatti sarebbero avvenuti in un breve lasso di tempo e, in particolare, tra i mesi di luglio e novembre 2022. La Procura evidenzia che «in ordine ai reati di concussione e violenza sessuale provvisoriamente ascritti al Pubblico Ufficiale, va evidenziato come le condotte in parola siano state commesse nell’ambito di procedimenti di sfratto ai danni di donne in condizione di gravissimo disagio socioeconomico, ponendo le conduttrici di fronte alla prospettiva di un’immediata esecuzione dello sfratto nel caso di mancata soggezione alle pretese sessuali del pubblico ufficiale». Le indagini hanno fatto emergere un grave quadro di «aperta e immediata disponibilità» di avvocati e privati cittadini nel formulare o accettare proposte corruttive. Nell’inchiesta, infatti, risultano indagati anche imprenditori, avvocati e privati che avrebbero preso parte agli accordi corruttivi.

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