LE STATISTICHE

Obesità infantile in Italia, è ancora allarme

Un problema che riguarda quasi la metà dei bambini

Che l’Italia detenesse la maglia nera dell’obesità infantile in Europa era un dato già noto. Ma il record non sembra venire scalzato, è ancora così con dati sempre più allarmanti.

Sono ben il 42% dei bambini, tra i 5 e i 9 anni, ad essere obesi o in sovrappeso, con un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni.

Lo sottolineano i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, diffusi in occasione della Festa dell’educazione alimentare nelle scuole.

Anche la fascia di età compresa tra i 10 ed i 19 anni non è esente dal problema, la percentuale di obesi o in sovrappeso si aggira attorno al 34,2%.

La differenza con gli altri adolescenti europei è evidente, il tasso medio degli altri Paesi si posiziona poco al di sotto del 25%.

A contribuire ad una situazione difficile, che preoccupa il sistema sanitario, è la diminuzione di attività fisica che riguarda anche bambini e ragazzi, così come l’abitudine sempre più frequente di passare ore davanti alla tv o ad altri schermi.

È stato stimato che 6 adolescenti italiani su 10 non mangiano né frutta né verdura ogni giorno. A questa cattiva abitudine si associano altre difficoltà, come i sempre più diffusi disturbi dell’alimentazione che – in Italia – riguardano circa 2,3 milioni di adolescenti.

Il ruolo della formazione e dell’informazione resta fondamentale, per far comprendere alle nuove generazioni quanto sia basilare mantenere una sana e corretta abitudine alimentare. Dieta Mediterranea e attività fisica all’aria aperta sono i principali supporti per una vita sana e bilanciata. La prevenzione comincia a tavola e si rinnova nelle piccole abitudini di ogni giorno.