L'ESPERTO
La pizza, sintesi di gusto e salute
La dottoressa Nadia Faraone spiega perchè fa bene alla salute
La pizza napoletana, già riconosciuta dal 2010 come Specialità Tradizionale Garantita, il 7 dicembre 2017 è stata ufficialmente dichiarata Patrimonio dell’Unesco, in occasione del meeting di esperti internazionali svoltosi in Corea del Sud. Le sue caratteristiche sono precise ed inconfondibili: il cornicione morbido ed alveolato, alto circa 1-2 cm, la pasta centrale di 3 mm, e condimenti semplici. Nel maggio del 2008 la rivista “The Sun” pubblica un vero e proprio “elogio della pizza”, e prendendo spunto da un lavoro messo a punto dai ricercatori dell’Università di Manchester, la celebra come un alimento a favore della salute.
Perché mangiare la pizza fa bene alla salute?
Il mix di polpa di pomodoro e di olio d’oliva - spiega la dott.ssa Nadia Fraone, specialista in malattie del fegato e del ricambio, vicedirettore della Scuola Internazionale di Medicina Estetica FBF, consigliere nazionale del SIME - offre la stessa protezione che si ottiene con un sunscreen con fattore di protezione medio. La ragione è legata al licopene, la sostanza chimica presente nel pomodoro. Lo studio è stato effettuato su volontari che hanno assunto giornalmente 5 cucchiai da tavola di passata di pomodoro e 10 g di olio di oliva. Sono stati riscontrati elevati livelli di pro-collagene, la molecola che mantiene la pelle giovane e tonica. Molti studi, inoltre, hanno dimostrato che il licopene può proteggere l’uomo dal cancro della prostata e ci sono anche evidenze scientifiche che mostrano una sua azione di contrasto al tumore mammario.
Quali sono i benefici degli ingredienti usati per fare la pizza?
La pasta, usata come base per la pizza, contiene carboidrati detti amidi, che hanno un ruolo importante nella digestione e proteggono dal cancro del colon. Il formaggio, usato sulla pizza, è un’importante fonte di calcio che protegge dall’osteoporosi e dalla fragilità ossea. L'olio extravergine d’oliva apporta grassi vegetali e, insieme ad essi, i preziosi polifenoli, sostanze ad attività antiossidante che hanno la proprietà di contrastare i radicali liberi. Il basilico possiede proprietà digestive ed antisettiche.
Stiamo parlando, quindi, di pizze semplici?
Si, queste proprietà nutritive riguardano la pizza margherita, ma ci sono altre varianti sane. La pizza napoletana, ad esempio, con le acciughe apporta dei nutrienti, soprattutto omega 3; oppure le verdure fresche o grigliate aggiungono fibra, vitamine e minerali. Sulla pizza si può anche utilizzare il peperoncino, che è una solanacea ed appartiene alla stessa famiglia della melanzana, della patata e del pomodoro e contiene vitamina C in quantità cinque volte superiore agli agrumi. Inoltre, contiene la capsaicina che, oltre a conferire la caratteristica piccantezza, sembra avere effetti positivi sulle popolazioni che ne fanno largo uso, che andrebbero meno incontro al cancro della prostata. I funghi, poi, sono ricchi in potassio, che aiuta la pressione bassa e riduce il rischio di stroke e sono ricchi di rame, un minerale che aiuta e protegge il cuore. Mentre se sulla pizza usiamo la cipolla, questa contiene la quercitina, un antiossidante che riduce il danno a carico delle arterie. L’aglio contiene allicina ed ha una azione antiossidante ed antiaggregante piastrinica, oltre ad avere anche una azione di protezione cardiaca. Se, invece, scegliamo per la nostra pizza ingredienti quali broccoli, oppure del cavolo o delle zucchine, avremmo degli alimenti ricchi in folati che ci aiutano a ridurre i rischi di difetto del tubo neurale nel feto e del declino cognitivo nell’adulto. Inoltre, i broccoli ed il cavolo sono entrambi ottime fonti vegetali di Indolo-3 che aiutano a riparare il DNA e a prevenire il tumore.
Dunque, la pizza, uno dei simboli dell’Italia e della nostra cucina nel mondo, non solo è buona, ma ha anche tante proprietà benefiche, date dagli ingredienti che vengono usati.
Secondo i ricercatori - precisa la dott.ssa Fraone - l’alimento tipico della cucina napoletana è in grado di diminuire il rischio di andare incontro a problemi cardiovascolari e ad alcuni tipi di tumore, ma solo se consumata con pochi e sani ingredienti come la farina, l’olio, il basilico, la mozzarella ed il pomodoro. È indispensabile tenere presente che i risultati dello studio vanno inquadrati nell’abitudine di consumare prodotti della dieta mediterranea come l’olio extravergine, verdure fresche ed il pomodoro anche nell’alimentazione di tutti i giorni.
"Perciò nun' è cercate sti pizze complicate ca fanno male 'a sacca e 'o stommaco patì..." (Scritta nella pizzeria Da Michele a Napoli)
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