LA RICETTA
Gli gnocchi di patate
Scegliere gli ingredienti e realizzarli in casa
È una grande famiglia quella degli gnocchi. Una lunga storia indipendente dall’arrivo delle patate nel Vecchio Continente. Nel Cinquecento l’impasto era formato da farina, pangrattato e uova. Le varianti velocemente si moltiplicarono, dando vita a delle eccellenze che resistono ancora oggi, seppure si siano trasformate nel tempo. Basti pensare ai canederli tedeschi, agli gnocchi bignè e agli gnocchi alla romana. Gli gnocchi di patate fecero la loro comparsa alla fine dei Settecento e, da allora, non sono mai tramontati.
Il segreto è nelle patate
Le patate per realizzare gli gnocchi devono essere a pasta bianca - gialla, meglio se un po’ vecchie, perché povere di acqua. Una volta scelte attenzione a come cuocerle, prima di realizzare l’impasto. Assolutamente vietato sbucciarle e cuocerle in acqua, per restare asciutte scegliete di cuocerle nell’acqua bollente con la buccia oppure in alternativa al vapore o al cartoccio. Tutte queste attenzioni ci consentirà di avere degli gnocchi sodi, che non si sfalderanno durante la cottura.
La ricetta degli gnocchi di patate
Servirà all’incirca un chilo di patate per realizzare quattro porzioni. Una volta cotte e spellate vanno schiacciate e lavorate con circa 300 grammi di farina. Aggiungetela pian piano, in modo da dosarla in base all’umidità delle patate e alla consistenza della farina stessa. Aggiungete anche un uovo e, in base ai gusti, sale e noce moscata. Quando l’impasto risulterà sodo realizzate dei serpentelli, grandi in base alla grandezza che vorrete dare ai vostri gnocchi. Tagliateli a pezzetti, realizzate con questi ultimi delle palline e poi passateli sul riga-gnocchi o con una forchetta, raggiungendo la classica forma. Da condire a piacimento o da arricchire con ulteriori ingredienti, ad esempio con una manciata di bietole tritate per colorare e insaporire direttamente l’impasto. Ottimi cotti direttamente in padella nel condimento.