L'ESPERTO

Dieta al ristorante? Si può!

I consigli dlla dottoressa paola Buoninfante

Uno dei dilemmi che si presentano più spesso quando si decide di iniziare una dieta è quello che riguarda i cosiddetti “sgarri” da fare nelle giornate cosiddette “libere”. Capita molto frequentemente, per un motivo o per un altro, di non poter rinunciare a mangiare al ristorante. E così, il più delle volte, ci si ritrova a consumare pasti poco salutari o a prendere la classica insalata per non rischiare di sbagliare. Ma si può mangiare sano fuori casa anche senza rinunciare ai piaceri del palato? La risposta è sì: basta essere consapevoli di ciò che si sceglie, ma soprattutto associare gli alimenti nel modo giusto. Come? Ce lo spiega la dottoressa Paola Buoninfante, biologa nutrizionista specializzata in Bioterapia Nutrizionale. “Andare al ristorante – spiega la dottoressa – non vuol dire per forza rinunciare a mangiar sano. Anche lì si può appagare il palato e allo stesso tempo tutelare la salute, evitando di rallentare il metabolismo o innescando meccanismi metabolici di accumulo di grasso”.

Come comportarsi, quindi, per evitare di rendere vani i sacrifici fatti con la dieta?

Per mangiar bene si deve partire dal principio che il primo passo è la scelta di ciò che si vuole consumare. È importante arrivare al ristorante con le idee chiare. Si può ordinare un solo piatto, accompagnato da acqua minerale, così da evitare il consumo di bevande gassate o ipercaloriche.

Può farci qualche esempio?

Se si sceglie l’antipasto, consiglio il classico abbinamento di prosciutto e bocconcini o un’insalata di mare, abbinati sempre ad una verdura ed a un quarto d’ananas o un dolce a fine pasto. Se si sceglie il primo, consiglio di associarlo sempre a delle verdure amare: in questo caso sconsiglio frutta e dolce. Il secondo può essere accompagnato da una fetta di pane, un ortaggio, un dolce o dell’ananas.

E in pizzeria?

In generale la pizza è un alimento sconsigliato per via della grande quantità di zuccheri, per l’utilizzo del lievito di birra e di farine raffinate e per il fatto che impegni notevolmente l’organismo nello smaltimento. Tuttavia, se associata nel modo corretto, si possono evitare degli inconvenienti. Come prima cosa va accompagnata da una verdura cruda (le migliori sono il finocchio, la rucola, il sedano e il cetriolo) così da favorire la diuresi e diminuire l’apporto di sale. È importante scegliere pizze semplici, non troppo condite: le migliori sono quelle con gli ortaggi (fiori di zucca, zucchine, asparagi). Ovviamente sono da bandire altri carboidrati aggiunti come crocchette, supplì, patatine fritte e antipasti ricchi di zuccheri.

E il dolce?

Non esiste un dolce veramente dietetico, nonostante oggi sia possibile realizzare in casa preparazioni ipocaloriche. Ma, se si va al ristorante, si può anche fare uno strappo alla regola e concedersi un piccolo piacere del palato senza troppi sensi di colpa.

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