L'INTERVISTA

Costabile Spinelli, sindaco di Castellabate: è il pesce azzurro la sua passione

Il primo cittadino racconta le eccellenze della sua terra

di Paola Florio

Non ha molta dimestichezza ai fornelli, ma è molto attento all'alimentazione, quella che rispetta i canoni della dieta Mediterranea, soddisfa il palato e utilizza prodotti del territorio. Costabile Spinelli è il sindaco di Castellabate, comune in provincia di Salerno, tra i più importanti centri balneari del Cilento e di grande interesse storico-culturale. Sono infatti la storia, ma anche il clima, per non parlare del mare ed il contorno delle distese verdeggianti, la cortesia della gente ed i sapori della cucina locale, che rappresentano gli ingredienti fondamentali per scegliere Castellabate quale luogo ideale per un po' di relax.

Una terra che vanta antiche tradizioni e che può essere perfetta sia per chi ama l'arte sia per chi desidera vivere appieno la natura. Chi non ricorda Castellabate, cittadina protagonista del film “Benvenuti al Sud” in una “lettura leggera e simpatica che – dice Spinelli - smonta gli stereotipi e i luoghi comuni sul tema del confronto con il sud Italia”. Una pellicola dal grande successo di pubblico. Un pubblico che ha avuto modo di conoscere le bellezze del territorio cilentano. “Abbiamo avuto grande visibilità – spiega Spinelli – e, con la notorietà crescono anche le aspettative. Perciò abbiamo lavorato ancor di più per farci trovare pronti e dare risposte concrete con servizi appropriati e sempre più all'avanguardia”.

E dopo il film a Castellabate è arrivato anche Cinecibo, il festival internazionale del cinema a tema gastronomico. Tra gli ospiti di eccezione anche il Consorzio del Gorgonzola per una simpatica sfida con la mozzarella. Costabile Spinelli è primo cittadino dal 2011, riconfermato nel 2016 per il suo secondo mandato. In tavola il sindaco Spinelli preferisce la semplicità ed i prodotti a chilometro zero. Non disdegna i ristoranti, anche perché nel suo Comune “ce ne sono tanti e tutti di grande qualità”. Non ha un piatto che predilige più di un altro, anche se “il pesce azzurro ed il pescato locale” sono nei primi posti della sua “dieta mediterranea”. Ma non avrebbe potuto essere diversamente considerando che Castellabate vanta l'annuale “Festa del Pescato di Paranza”, ormai ultradecennale. Tanto che, dallo scorso anno, Castellabate e Camogli (in provincia di Genova) si sono unite in un “patto di amicizia nel segno del mare” accomunate dalla tradizione marinara e culinaria. “Un patto di amicizia – ribadisce il sindaco Spinelli – che avvicina due borghi che si impegnano costantemente nella valorizzazione del proprio territorio e del mare”.

Ed è così che, anche quest'anno, direttamente da Camogli, giungerà a Castellabate, trasportata da un tir, una padella gigante di 4 metri di diametro che verrà utilizzata per friggere 40 quintali di pesce, pescato esclusivamente dalla flotta peschereccia locale, che saranno serviti nel corso della festa. “Amo il pesce azzurro che è – sottolinea Spinelli - una delle nostre eccellenze. Un prodotto ittico molto apprezzato e a chilometro zero. Sano, saporito e le ricette per cucinarlo sono davvero innumerevoli”. Autoctona è, poi, la triglia rossa di Licosa che è stata riconosciuta prodotto agroalimentare tradizionale dal Ministero delle Politiche Agricole.

 

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