L'INTERVISTA

Antonio Gentile, sindaco di Sapri: una "spalla" in cucina

Il primo cittadino: "amo i sapori della mia terra"

di Claudia Bonasi

Sapri: cittadina cerniera ai limiti del salernitano che nasconde nel proprio grembo un'attitudine per la cucina di prodotti di mare e di terra. Un tempo i pastori dell'entroterra bussavano di casa in casa per vendere le forme di formaggio di capra e nelle fiere si vendevano anche maiali e galline, capre e pecore. Oggi diverse sagre e feste contrassegnano l'offerta di prodotti di eccellenza del territorio, come quella del pescato o la recentissima festa del peperoncino piccante. Il comune è affidato ad Antonio Gentile, giovane sindaco di Sapri da giugno 2017; commercialista, da quando è primo cittadino fa poca attività di studio. Alle spalle ha un intenso percorso di consigliere di maggioranza e di opposizione, in cucina se la cava, ma cucinare non è esattamente la sua passione. Preso dal fuoco della politica ha poco tempo da trascorrere ai fornelli.

Da solo in cucina se la caverebbe o sarebbe destinato a morire d'inedia?

"Sarei in grado di attrezzarmi. Pasti elaborati non ho mai provato a farli, ma penso di potermi cimentare. Parliamoci chiaro: se ho ospiti so preparare un piatto di spaghetti semplici e veloci. L'uovo fritto anche, ma ora che ci penso meglio, andando indietro con la memoria agli anni dell'università, ricordo che preparavo anche pasta con le vongole, cacio e pepe, aglio e olio".

A parte questi pasti basic, mi sembra di capire che la cucina non è il suo habitat naturale, ma la tavola sì?

"Non sono un mangione, mangio il giusto e non esagero quasi mai: della tavola mi piace soprattutto la convivialità, lo stare in compagnia degli altri. Se è vero che non sono un asso in cucina, conosco comunque le procedure, le ho viste fare tante volte, posso aiutare. Non ho avuto la necessità di imparare a cucinare bene, ma conosco i piatti come la parmigiana, la ciaurella, la ciambotta nostra, sia variante fritta che al forno".

Aiutava da bambino?

"Lo faccio anche adesso, sono una buona spalla, mi rilassa aiutare in cucina".

Si definisce un buongustaio?

"Sì. Non esagero con la quantità ma con la qualità sono esigente. Mi piace mangiare bene".

Visto che cucina di rado, a ora di pranzo che fa, dove mangia?

"Abito con i miei. Quando torno - e sottolineo quando - trovo già pronto: cucina mia madre"

Com'è la cucina di sua madre?

"Tradizionale e mista, fatta di legumi, pesce, carne. Cerca di variare a seconda delle stagioni. Visto che non collaboro molto in cucina, non sono esigente. Quello che lei prepara mi va benissimo".

Se festeggia il suo compleanno a casa, sua madre cosa le fa trovare?

"Quelle a base di frutti di mare e pesce sono le pietanze che amo di più. Amo più il pescato che i prodotti della terra. Quelli che preferisco sono di tutta l'area cilentana, prodotti comprati dal contadino locale e non presso la grande distribuzione. Ne abbiamo tanti di ottima qualità, come l'olio. La domenica mattina in villa comunale c'è il mercatino della Coldiretti con i produttori di Sapri e dintorni che vendono un po' di tutto, verdure, formaggi, frutta".

Quando si parla 'sapori di casa' a cosa pensa?

"Al pesce, ma anche alla parmigiana, al ragù della domenica e alla pasta fatta in casa".

A pranzo fuori: che tipo di locale preferisce?

"Ho gusti particolari, preferisco il pesce e i crostacei crudi. Il sapore di mare vero, fresco, gamberoni e scampi, a seconda del periodo dell'anno".

Il suo pasto preferito?

"La prima colazione. Mi alzo con questo pensiero. Me la preparo io e dura mezz'ora: frutta di stagione, yogurt, caffe, una goccia di latte, miele, fette biscottate con marmellata, spremuta di agrumi: è abbondante, visto che non so a che ora torno".

Un primo, un secondo e un contorno preferiti?

"Un primo al baccalà; un secondo di gamberoni alla griglia e un contorno di insalata semplice".

E il dolce?

"Il gelato, un prodotto tipico di Sapri. Nella nostra città ci sono tante gelaterie eccellenti”.

Per approfondimenti e ricette visita il sito di Cucina a Sud