Nel corso del 2024 il fenomeno dello spreco alimentare non è affatto diminuito. In Italia, secondo il Rapporto Internazionale Waste Watcher, è stato stimato un aumento che ha superato il 45%. Traducendolo in peso, ai 469,4 grammi di cibo sprecato pro capite nel 2023 si sono sommati ulteriori 683,3 grammi.
I danni non sono soltanto ambientali, ma diventano anche economici, impattando non poco sui bilanci delle famiglie. Ecco perché, in occasione della Giornata Nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare, è importante sensibilizzare i consumatori su scelte consapevoli, quotidiane e sostenibili nell’acquisto di generi alimentari, soprattutto quelli soggetti a rapido deterioramento come frutta, verdura e pesce.
Pianifica i pasti e fai la spesa in modo intelligente
Non sarà l’attività più divertente del mondo, ma la domenica (o in un momento di tranquillità) potreste stilare il menù della settimana successiva con tutta la famiglia. In questo modo sarà possibile fare una spesa mirata di ciò che manca. Pianificare una spesa dettagliata è un modo per evitare acquisti impulsivi. Non farti ingannare dalle offerte “prendi 3 paghi 2” se non sei sicuro di consumare tutto il cibo.
Conserva correttamente gli alimenti
Utilizza contenitori ermetici per conservare gli avanzi in frigorifero, congela gli alimenti freschi che non pensi di consumare subito, come pane, frutta o verdura. Organizza il frigorifero in modo che i cibi più vecchi siano a portata di mano e quelli più nuovi dietro.
Impara a leggere le etichette
Distingui tra la data di scadenza (“da consumarsi entro”) e il termine minimo di conservazione (“da consumarsi preferibilmente entro”). Spesso un alimento può essere consumato anche dopo la data di scadenza, se ben conservato. Non buttare via gli alimenti solo perché hanno un aspetto “imperfetto”, molti frutti e verdure possono essere consumati anche se presentano ammaccature o piccole imperfezioni.
Cucina in modo creativo
Utilizza gli avanzi per preparare nuove ricette. Sperimenta con ricette che utilizzano gli scarti degli alimenti, come le bucce di carota per fare il brodo o i gambi di sedano per insaporire sughi e zuppe.
Fai la differenza
Non buttare via il cibo avanzato al ristorante, ma chiedi di portarlo a casa. Quando fai la spesa, scegli prodotti locali e di stagione per sostenere l’agricoltura sostenibile.
Se non mangi sempre a casa prediligi i surgelati
Per troppo tempo demonizzati senza alcuna ragione, i surgelati sono alimenti sempre pronti, di cui non si spreca nulla e – in genere – sono senza conservanti e coloranti aggiunti (ovviamente è sempre buona norma leggere le etichette).
Il mercato ittico, inoltre, è uno dei settori in cui si concentra la più alta percentuale di spreco alimentare: il 35% di tutto il pesce pescato, compresi crostacei e molluschi, secondo la FAO viene sprecato o buttato ancor prima di raggiungere il piatto, alimentando il trend del sovrasfruttamento di mari e oceani.
Una valida e sana alternativa è il consumo domestico di pescato surgelato che, secondo dati forniti dall’IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati – permetterebbe di abbattere gli sprechi alimentari domestici di oltre il 47%.