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Tagliatelle verdi di primavera

di Antonella Petitti
La borragine: un’erba spontanea versatile e salutare
Tagliatelle verdi di primavera

Utilizzata sin dall’antichità, la pianta selvatica della borragine è una grande risorsa gastronomica. Le foglie (vanno sempre preferite quelle giovani) si consumano crude in insalata o cotte insieme ad altre verdure, si possono anche utilizzare per frittate o per realizzare la pasta a mano colorata.

I fiori, i quali sono anch’essi commestibili, sono perfetti per decorare risotti e piatti di ogni tipo, ma anche per impreziosire cubetti di ghiaccio e cocktail.

La parola celtica borrach significa coraggio, difatti i Celti la aggiungevano al vino per dare coraggio ai guerrieri nell’affrontare i nemici in battaglia.

La ricetta più veloce con la borragine

Per portare in tavola velocemente la borragine basterà realizzare delle frittelle. Una volta pulite e lavate le foglie, preparare una pastella non troppo densa con farina e lievito di birra sciolto in acqua tiepida. Mescolare per bene ed unire i fiori di borragine e le foglie tagliuzzate. Far riposare una mezz’ora, poi friggere in padella con abbondante olio.

Come preparare la pasta fresca verde

Ingredienti per 4 persone

  • 150 gr di borragine (solo le foglie)
  • 400 gr di semola di grano duro rimacinata
  • 200 ml di acqua
  • sale q.b.

Lavare e bollite la borragine, lasciarla sgocciolare bene e tagliuzzarla finemente. Impastare unendo tutti gli ingredienti. Lasciar riposare il panetto per circa mezz’ora. A questo punto stenderlo e ottenere le tagliatelle.

Nel frattempo, per condirle realizzare un buon sugo di carne, magari con delle braciole ripiene di trito di aglio e prezzemolo e di Pecorino grattugiato grossolanamente.

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