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Gli italiani e il gelato

di Antonella Petitti
Una merenda salutare, una passione antica
Gli italiani e il gelato

L’amore tra gli italiani e il gelato è solido e di lunga data. Consigliabile in qualsiasi momento della giornata, viene consumato ormai in ogni stagione dell’anno. L’Istituto del Gelato Italiano ha fatto realizzare un’indagine, su un campione di persone tra i 18 e i 74 anni, da cui emergono dati interessanti che confermano un rapporto speciale. Il 66% degli italiani ritiene che il momento preferito per mangiarlo sia la merenda, a fine cena come dessert è apprezzato dal 49%, in serata dal 41% o in sostituzione di un pasto per il 13% degli intervistati.

Versatile e salubre, a patto che sia realizzato partendo da ingredienti freschi e di qualità, il gelato è nato in Italia nel Cinquecento e qui sono cresciuti tanti straordinari artigiani. L’Istituto del Gelato Italiano dall’anno della sua fondazione (1991) ha come obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza di questo prodotto dal grande valore nutritivo, che risponde ai più alti standard di sicurezza alimentare, grazie al rigido controllo di ogni passaggio, anche nella produzione industriale. Il gelato confezionato italiano, infatti, nella scelta degli ingredienti, predilige filiere tracciabili e con un impatto ambientale ridotto.

La dieta del gelato

Il gelato è realizzato con latte, uova, zucchero, con aggiunta di caffè, cacao o frutta, tutti ingredienti con un buon valore nutrizionale. Mangiando, ad esempio, un gelato alle creme, si introducono proteine ad alto valore biologico, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica, come lattosio e saccarosio. Ma apporta anche vitamine, A e B2, e sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di carboidrati complessi, come l’amido.

Con questi ottimi elementi nutrizionali, il gelato è entrato a buon diritto anche nei programmi di dieta ipocalorica. È importante scegliere il formato e la tipologia adatti alla situazione di consumo: meglio optare per un formato meno calorico – da 100/150 kcal – per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio, mentre se lo si consuma in sostituzione del pasto, è preferibile sceglierne uno che apporti circa 350-400 kcal, accostandolo ad una macedonia di frutta o ad una verdura.

Italiani? Maestri del gelato

E se il gelato continua ad essere uno dei prodotti alimentari più amati dagli italiani, il motivo è anche per quella creatività squisitamente nostrana. La composizione tipica del gelato, per cui stagione dopo stagione nascono nuovi abbinamenti e gusti, è frutto di una sapienza produttiva che affonda le sue radici nel saper fare, in quel know-how fatto di macchinari e tecnologie, in cui noi italiani siamo all’avanguardia. Una ricerca e sperimentazione continue, in cui si riducono lavorazione e scarto, che ad ogni estate ci permette di gustare gelati sempre nuovi, più buoni e scientificamente controllati.

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