Sono da sempre protagonisti delle feste, sarà per la loro versatilità e la facilità di consumo. Un tagliere di formaggi fa piacere a tutti e risolve anche aperitivi e cene improvvise.

Prodotti in tutto il mondo, l’Italia è in cima all’ultima classifica di Taste Atlas con tre sue eccellenze. Infatti, sul podio dei 100 migliori formaggi al mondo citati dalla guida internazionale, compaiono in ordine Parmigiano Reggiano DOP, Mozzarella di bufala DOP e Stracchino di Crescenza.

I formaggi italiani, infatti, rappresentano il prodotto alimentare più amato dopo i dolci durante il periodo festivo. A stimarlo è AFIDOP, l’Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP, elaborando dati NielsenIQ sugli acquisti degli italiani nella GDO.

A fare da traino sono i grandi formaggi DOP italiani, Grana Padano e Parmigiano Reggiano in testa (+13% rispetto alle vendite medie del resto dell’anno) – tra i formaggi più consumati a Natale e amati soprattutto in pezzi interi (+33%) – ma anche Fontina a fette (+37%), Gorgonzola (+9%), a pari merito Taleggio e Asiago (+4%), seguiti da Pecorino Romano e Mozzarella di Bufala Campana.

Un trend che non conosce crisi: già nel 2022 i formaggi erano sul podio dei prodotti preferiti delle feste. Un patrimonio tutto da esplorare, che conta 56 denominazioni da Nord a Sud del Paese, per 4,68 miliardi di euro di valore alla produzione, che rappresenta il 59% del valore del cibo DOP IGP e SGT italiano.

Cresce anche la tendenza del piatto di formaggi proposti tal quali, ovvero offerti in degustazione assieme a confetture, marmellate, mostarde o senape, che alle tavole portano eleganza e gourmandise: non a caso vanno forte anche i formaggi “arricchiti” (+251%) e quelli elaborati con spezie (+8%).

Qualunque sia il proprio formaggio preferito è bene ricordarsi di conservarlo correttamente a temperatura per evitare sprechi e che, inoltre, un prodotto non più freschissimo può diventare ingrediente perfetto per insaporire e legare risotti, polpette o pasta al forno.