Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il diabete è una priorità dei sistemi sanitari di tutto il mondo. Nel 2022, in Italia sono stati stimati 3,9 milioni di soggetti diabetici (6,6% della popolazione generale), ovvero 400 mila casi in più rispetto al 2019 (+14%). Il diabete, d’altronde, aumenta con l’età: dallo 0,5% dei giovani al 10% ed oltre degli over 65. Per gli ultra 75enni l’incidenza è di una persona su 5 e sono gli uomini a risultare i più colpiti. Anche per questa ragione è di fondamentale importanza la Giornata Mondiale del diabete che si celebra ogni 14 novembre. Una data che corrisponde alla nascita del professor Banting che isolò l’insulina nel 1921, cambiando la storia dei malati di diabete mellito, permettendone la sopravvivenza.
I numeri del diabete
Nel mondo si stimano oltre 530 milioni di adulti con diabete, numero destinato ad aumentare a 640 milioni nel 2030, mentre in Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti. Numeri importanti, insomma, per una patologia in cui è la dieta la principale forma di terapia, seguita da esercizio fisico, farmaci oppure insulina e monitoraggio glicemico.
Alimentazione e diabete
La Dieta Mediterranea anche in caso di diabete resta un’ottima strada da percorrere. Nutrizionalmente completa, è ricca di fibre e povera di grassi animali. Ovviamente è importante conoscere bene gli alimenti, in modo da utilizzarli al meglio in base alle proprie esigenze. Va sostenuto il consumo di pesce, soprattutto se azzurro per l’apporto in Omega 3 e di piccole quantità di semi e noci per gli Omega 6. Largo spazio a tutte le verdure, da quelle a foglia agli ortaggi a radice, come carote, barbabietole, rape, broccoli, finocchi, verze e cavoli. Preziosi anche i legumi, i quali assicurano l’apporto nutritivo in vitamine, sali minerali e fibra e contribuiscono ad aumentare la sazietà di fronte ad un basso introito calorico.
Tra le buone norme vi sono queste indicazioni:
- Prediligere prodotti integrali: sono più ricchi di fibre e danno maggiore senso di sazietà;
- Oltre al classico zucchero è bene evitare anche sorbitolo e fruttosio, meglio orientarsi su soluzioni naturali come la stevia o sintetiche come aspartame e saccarina.