È ormai partita la raccolta delle olive, ma che tipo di annata sarà? Lo ha svelato il Report di Coldiretti, realizzato in base ai dati Unaprol e Ismea.
Produzione in risalita al Sud
Quest’anno la produzione dell’olio extravergine nazionale al Sud, al momento, segna un +34% rispetto allo scorso anno. Dati che vanno a recuperare la caduta verticale del centro Nord che pare abbia perso un terzo della quantità. In totale si stima una produzione di circa 290 mila tonnellate, al di sotto della media dell’ultimo quadriennio. Ad aver inciso su questi risultati sono, ovviamente, il clima e gli eventi metereologici estremi: le piogge durante la fioritura, ma anche la siccità e le alte temperature che hanno messo a dura prova gli uliveti nazionali.
La Puglia traino del settore
Per conoscere davvero la resa degli oli che si stanno producendo, e si andranno a produrre nei prossimi giorni, è necessario attendere ancora un poco. Pare che a salvare il bilancio nazionale sia in particolare la Puglia, la quale rappresenta la metà della produzione italiana e cresce del +50% rispetto alla difficile campagna dello scorso anno, nonostante le devastazioni portate dalla Xylella. Anche per la Calabria si attende un incremento, mentre in Sicilia si stima una produzione sostanzialmente stabile rispetto alla già bassa produzione dello scorso anno e, comunque, al di sotto della media. In buona ripresa anche Abruzzo e Basilicata, mentre per le altre regioni meridionali si prospetta una produzione inferiore allo scorso anno, secondo Coldiretti/Unaprol/Ismea.
Una “industria” da 3 miliardi
L’Italia ha un patrimonio olivicolo importante: 150 milioni di piante e un sistema economico che vale oltre 3 miliardi di euro, grazie al lavoro di un sistema di 400 mila imprese tra aziende agricole, frantoi e industrie di trasformazione. E non va mai dimenticato che si tratta di un prodotto pilastro della Dieta Mediterranea, un alimento dalle straordinarie proprietà.
I benefici dell’olio
L’olio extravergine di oliva non deve mai mancare su una tavola attenta al benessere perché:
- È in grado di proteggere le arterie, regolando i livelli di colesterolo cattivo circolanti nel sangue.
- Ha effetti anti-invecchiamento perché è una miniera di antiossidanti, tra cui la vitamina E, il tocoferolo e diversi composti fenolici. Tutte molecole in grado di difendere il corpo dall’invecchiamento precoce attraverso la lotta ai radicali liberi.
- È, inoltre, in grado di ridurre le secrezioni di acidi gastrici e il pericolo di ulcere. Ha un effetto benefico anche sul fegato e un elevato potere disintossicante.