Spesso i totani vengono confusi con i calamari, sono tante le similitudini. Ma, tra le differenze, vi è proprio il periodo di pesca. I totani, in genere, sono disponibili da aprile a luglio. I calamari tendono ad essere presenti tra settembre e dicembre.
La consistenza della carne è tra gli elementi di riconoscibilità: il calamaro è più morbido, mentre il totano è più croccante. Al netto di questo, però, le ricette in cui li ritroviamo tendono ad essere comuni.
Sempre buoni alla piastra o bolliti e conditi con olio evo e limone: sono queste le soluzioni più sbrigative e certamente salutari.
La tradizione campana, però, li vuole ripieni. Una ricetta che li rende molto più golosi e ricchi.
Ingredienti per 4 persone
- 4 totani grandi o 8 più piccoli
- pomodori pelati q.b.
- pangrattato q.b.
- uva passa e pinoli q.b.
- formaggio grattugiato q.b.
- olive nere q.b.
- prezzemolo, aglio, basilico, peperoncino q.b.
- vino bianco q.b.
- uova q.b.
- un limone
Procedimento
Mettete una manciata di uva passa ad ammollare con dell’acqua in una ciotolina. Nel frattempo, pulite e lavate le erbe aromatiche.
In una padella fate soffriggere un po’ d’olio evo con dell’aglio e lasciate cuocere i pomodori pelati.
Dopo che avrete lavato e fatto asciugare i totani, utilizzate tentacoli e altre parti commestibili da unire al composto del ripieno che andrete a preparare in una seconda ciotola.
A queste parti tagliuzzate aggiungete: pangrattato, un uovo (ne aggiungerete un altro solo se necessario), formaggio, uvetta, pinoli ed erbette aromatiche.
Riempite i totani e richiudeteli con uno stuzzicadenti, aggiungeteli alla salsa in padella e lasciate cuocere per almeno mezz’ora a fiamma bassa e rigirandoli di tanto in tanto.
Se di vostro gradimento potrete servire con un po’ di buccia grattugiata di limone o aggiungere del peperoncino.