Stamane, presso gli Uffici Amministrativi di Salerno della BCC Monte Pruno, è stato siglato un importante protocollo di intesa tra l’Associazione Sportello Rosa APS di Salerno, in persona del suo Presidente, avv. Maria Gabriella Marotta, e la Fondazione Monte Pruno, rappresentata dal Presidente Michele Albanese.
Un’intesa molto significativa nata dopo un puntuale e lungo processo che ha come obiettivo quello di supportare le donne vittime di violenza di genere, favorendone l’inserimento in percorsi di protezione che ne agevolino la fuoruscita dalla situazione di violenza.
La collaborazione con tale Associazione non è nuova, tanto che, nello scorso giugno, la Monte Pruno ha partecipato, a Vallo della Lucania, all’inaugurazione di una nuova sede operativa del sodalizio associativo proprio nel Cilento.
L’Associazione Sportello Rosa persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, occupandosi, in particolare, della tutela di tutte le vittime di violenza e dei minori a rischio e nello specifico: promuove la cultura della legalità, della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata, promuove la tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, gestisce alloggi sociali, ai sensi del decreto del Ministero delle Infrastrutture del 22 aprile 2008, e successive modificazioni, si occupa di educazione, istruzione e formazione professionale, nonché di attività culturali di interesse sociale con finalità educativa.
Tutti elementi che trovano grande interesse e condivisione da parte della Fondazione Monte Pruno, che opera in stretta sinergia e collaborazione con la BCC Monte Pruno, per quelle che sono le attività di beneficienza e utilità sociale.
Il Protocollo punta, grazie all’esperienza dell’Associazione Sportello Rosa, a promuovere attività che mirano a creare concretamente iniziative volte ad offrire alle donne possibili percorsi di affiancamento, anche attraverso la formazione e tirocini formativi con avviamento al lavoro, ad accompagnare le donne nei percorsi che consentono l’uscita dalla situazione di violenza, anche attraverso l’accoglienza abitativa per le prime 36 ore presso la propria struttura e presso altre strutture di ospitalità.
Nello specifico, tra l’altro, la Fondazione Monte Pruno si è impegnata, nel protocollo di intesa, ad agevolare la prima accoglienza delle donne e dei propri figli attraverso un sostegno all’Associazione che possa favorire un intervento specialistico di una psicologa in grado di supportare, in prima istanza, la donna vittima di violenze ed i suoi figli, oltre che erogare “borse lavoro” della durata di sei mesi per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza anche con percorsi di tutoraggio individualizzati.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Michele Albanese, Presidente della Fondazione Monte Pruno – di aver costruito un progetto simile insieme a Sportello Rosa ed alla sua Presidente, perché ha una concretezza assoluta e punta a lasciare il segno, grazie all’impegno di una realtà associativa che, da anni, fa un grande lavoro a supporto delle donne vittime di violenza e dei loro figli. Siamo stati sempre attenti a questo tema ed ora aggiungiamo un altro tassello che potrà davvero essere di enorme supporto per far arrivare, a queste donne, il messaggio che non sono sole”.
Alla firma oltre al Presidente Albanese ed alla Presidente Marotta, erano presenti il Direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea e la delegata della Fondazione alle politiche di genere Maria Vernola.