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San Cipriano, munizioni belliche in casa del vigile

di Carmine Landi
agente indagato col genero: senza porto d’armi con 1.200 proiettili, alcuni da guerra. La Dda ottiene i sigilli
San Cipriano, munizioni belliche in casa del vigile

Circa 1.200 munizioni irregolarmente detenute in casa. La casa d’un agente di polizia municipale che vive a Castiglione del Genovesi, ai piedi del monte Monna, e che da tempo lavora alle dipendenze del Comune di San Cipriano Picentino. Alcune – la maggior parte – da caccia, altre di tipo bellico: di certo non conformi alla pistola d’ordinanza che brandiva nelle vesti di vigile urbano. Alla fine i carabinieri hanno sequestrato tutto. E i pm della Direzione distrettuale antimafia di Salerno hanno chiesto ed ottenuto la convalida del sequestro.

I due coinvolti

Gli indagati per il concorso nella detenzione clandestina dell’immane munizionamento sono l’agente di polizia locale, classe ’61, che ha riferito ai militari dell’Arma d’essere il proprietario di quei proiettili, ed il genero, nato nel 1987, che avrebbe a proprio carico piccoli – e assai datati – precedenti di polizia giudiziaria. Entrambi sono assistiti dall’avvocato Bianca De Concilio. La perquisizione, per la verità, risale a poco meno d’un mese fa.

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