Il prete e la parrocchiana avevano progettato la fuga in estate. Lui aveva deciso di rinunciare al sacerdozio, per l’amore che provava verso di lei. Il parroco originario di Eboli aveva già comunicato in estate ai vertici della Curia salernitana di volersi “spogliare”. Ex prete e parrocchiana avevano progettato di andare a vivere nel nord Italia. Non in Trentino, forse in Veneto. L’ostacolo principale erano i tre figli di lei. La parrocchiana non ci ha mai rinunciato. Se li è portati sempre con sè. A ottobre, quando ha lasciato la casa familiare. Se li è tenuti stretti, quando il marito l’ha “minacciata” di riprenderseli. La donna non ha mai rinunciato all’amore materno. Nè al nuovo amore della sua vita. Quello “vietato”. Difficile da raccontare.
Consigli non ascoltati
Il prete era stato invitato a restare in parrocchia, mentre la donna si separava dal marito. Il sacerdote avrebbe dovuto simulare i suoi sentimenti per qualche mese, in attesa che la parrocchiana e il marito arrivassero a una separazione consensuale. O quanto meno non traumatica. Senza riflessi negativi sui tre figli. Ma i due non hanno dato ascolto ai consigli di amici e prelati.
L’occasione
Appena si è presentata l’occasione, sono andati via dall’Alto Sele. L’occasione è stato il trasferimento del marito in Trentino. Il cuoco ha trovato un lavoro stagionale. Ha preparato la valigia ed è andato via. Per offrire una vita dignitosa ai suoi figli e alla moglie. L’unico reddito in famiglia, a quanto pare, è il suo. Il marito parte. La moglie se ne va di casa con i tre figli. Da Oliveto scompare anche il prete.