I carabinieri hanno bussato a casa la mattina di Natale, per accompagnarlo in carcere. Vito Galdi, 35 anni, rapinatore seriale, deve scontare una pena di nove anni e otto mesi di reclusione. Il processo si è concluso. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, si sono aperte le porte del carcere. L’imputato era stato avvisato dall’avvocato Gerardo Lamanna, avvocato di seconda nomina subentrato nella fase dell’esecuzione.
“Prego ci segua” sono state le parole di rito. Davanti la porta di casa, a Natale, Galdi ha trovato i carabinieri coordinati dal capitano Greta Gentili e dal maresciallo Giuseppe Botta. L’imputato era edotto sul futuro che lo attendeva.
Armato di coltello, Galdi aveva realizzato l’ultimo colpo nella sede di un ufficio postale privato di Eboli, incassando 300 euro. Lo stesso esercizio commerciale che il rapinatore aveva già preso di mira nell’ottobre del 2022, utilizzando identico modus operandi e riuscendo in quell’occasione a impossessarsi di una somma ben più consistente, pari a circa mille euro.
Eboli: condannato per le rapine, Galdi va in carcere a Natale
di Francesco Faenza
Agiva armato di coltello

- Pubblicato il 28 Dicembre 2025
- Tags: condanna definitiva, incastrato dai filmati, rapinatore seriale
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