“Poesie d’estate (Era lei) dimenticate (Era lei) nel fumo di una sigaretta, lei”. Ricordate i versi di questa canzone di successo che tutti noi cantavamo alla fine degli anni ’70? A scriverla e a cantarla era il famoso cantautore Michele Pecora che pochi giorni fa ha partecipato alla “Festa degli Auguri” organizzata al “Circolo Canottieri Irno” di Salerno dal “Club Inner Wheel Salerno Carf” presieduto da Marcella Anzolin. Non vedevamo da un po’ di tempo Michele Pecora, da quando, nel 2019 partecipò al programma “Ora o mai più”, ideato da Carlo Conti e presentato da Amadeus: «Mi misi in gioco cantando i miei brani, come “Era lei”, “Te ne vai” e il mio brano inedito “I poeti”, un brano di riflessione, che rappresenta un po’ il riassunto della mia vita, del mio guardare il mondo».
Ma dov’era finito Michele Pecora?
Mi sono semplicemente ritirato un po’, ma continuando a fare musica: cosa che ho sempre fatto e per cui ho lavorato tantissimo. I riflettori qualche volta si spengono e sei obbligato a stare un po’ in disparte. Adesso è un bel momento per me: un momento di riconoscimento, dopo tanti anni di carriera. Sto facendo tante serate, concerti. Ho ricevuto anche il Premio Letteratura 2023 nell’ambito dell’Art Festival di Spoleto e da pochi giorni ho pubblicato un nuovo disco: un doppio vinile nero, che ho autografato copia per copia, intitolato “Tra le corde di una vita”. È una raccolta dei brani più significativi della mia carriera. L’anno prossimo uscirà anche un mio nuovo disco con brani inediti.
Ha iniziato la sua carriera di musicista nel 1976. Nel 1977 vinse il “Festival di Castrocaro” con “La mia casa”. Nel 1980 partecipò al Festivalbar vincendolo con “Te ne vai”.
La cantai con grande emozione all’Arena di Verona, davanti a 25.000 persone. Nel 1995 partecipai al Festival di Sanremo con la mia canzone “Rivoglio la mia vita” che scrissi di getto. La cantò Lighea che arrivò al settimo posto. Io ero il direttore d’orchestra. Fu una bella esperienza.
Tante le canzoni che ha scritto per gli altri cantanti.
Ho scritto anche per Milva “Canterai se canterò” un brano del 1979 con Battiato e Giusto Pio.
Lei è nato ad Agropoli…
All’età di 12 anni, con i miei genitori, Ignazio e Annamaria, ci trasferimmo nelle Marche. Mi iscrissi al Conservatorio di Pesaro. Nel 1976 incontrai per caso Ivan Graziani, con il quale nacque un’amicizia straordinaria, che mi portò a Milano per fare un provino con la casa discografica “Numero Uno”, fondata da Mogol e Battisti. Non andò molto bene. Poi quando nel 1977 vinsi il “Festival di Castrocaro” con il brano “La mia casa”, firmai un contratto con la Warner Music Italy.
Ha conosciuto tanti altri cantanti famosi…
Ricordo che Milano era veramente una città creativa. Eravamo tutti là con la voglia di arrivare. È stato un momento straordinario della mia vita, probabilmente irripetibile per la somma di artisti, di autori, di canzoni che sono nate.
Sposato con Melissa Di Matteo, conosciuta come corista in un suo spettacolo, Michele Pecora ha un figlio…
Emanuele, che ha sedici anni ed è un chitarrista bravissimo. Sicuramente più di me.
Adesso vive ad Ancona…
Per buona parte dell’anno anche a Milano. Spero un giorno di tornare ad Agropoli che è sempre nel mio cuore.

