Carico a molla. Si tratta di Giuseppe Galderisi al suo primo giorno di Nocerina. Il tecnico, fermo da un anno dopo l’avventura alla Gelbison, ha ritrovato la panchina di una squadra che deve però risollevare visto che pian piano si sta allontanando da quel primo posto obiettivo stagionale per fare il salto di categoria. «Arrivo a Nocera – ha spiegato il tecnico che ha preso il posto di Francesco Fabiano esonerato dopo il pari, terzo consecutivo, racimolato la scorsa domenica contro il Monastir – con tutto l’entusiasmo possibile. È un po’ che sono fermo ma anche per mia scelta, perché forse delle volte nella mia carriera ho fatto scelte d’istinto e troppo avventate. Quando sono stato contattato per sondare la mia disponibilità a guidare la Nocerina ho guardato la squadra e ho ricevuto come una scossa elettrice che mi ha dato una carica pazzesca perché voglio poter portare tanti buoni risultati a un popolo che segue sempre con molta vicinanza le sorti dei propri colori».
Galderisi ha voluto dare anche la sua versione dei fatti quando gli è stato fatto notare che i tifosi non l’hanno accolto con molto entusiasmo: «Non sono uno che legge i social. – ha affrettato a chiarire il neo tecnico dei molossi – Allo stesso tempo devo però dire che posso accettare tutto perché non sono uno che deve avere la pacca sulla spalla visto che di momenti difficili ma anche belli ne ho vissuti tanti nella mia carriera. Poi col passare degli anni ho capito che l’equilibrio e l’amore per quello che fai è quello che riesci effettivamente a trasmettere ai tifosi e alla società che ti ha scelto».
La prima cosa che Nanu ha chiesto ai propri calciatori «è vederli combattere con me. Io devo parlare poco nel senso che se una tifoseria non è contenta c’è qualcosa da migliorare anche se la classifica è abbordabile. L’obiettivo principale che noi abbiamo è quello di avvicinarci alla capoclassifica e giocarci quindi tutte le nostre carte fino alla fine del campionato. Per fare ciò però abbiamo bisogno dei nostri tifosi»

