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Fate presto o così finisce tutto in malora!

di Alfredo Boccia
Fate presto o così finisce tutto in malora!

Al di là del risultato finale, che ha premiato la volontà della squadra di non finire definitivamente nel baratro, la partita a Picerno fa emergere tutte le difficoltà ed incongruenze in una Salernitana che vuole ma spesso non sembra potere. I limiti tecnici – per non dire tattici in particolare nell’ultimo filotto di gare disputate tutto che tranne esaltanti – contro l’ultima della classe sono apparsi sotto gli occhi di tutti.

A cominciare, crediamo, dal direttore sportivo Faggiano e dall’amministratore delegato Pagano ieri presenti al seguito di Donnarumma e compagni “facendosi sentire”. E non tutte le problematiche sul campo possono essere addebitate all’allenatore Giuseppe Raffaele a cui tanto è stato chiesto ad inizio stagione ma che si ritrova – evidentemente – a gestire un gruppo di calciatori non sempre o del tutto utili alla causa.

Pertanto, senza girarci intorno, più che le parole ora occorrono fatti. Significa, innanzitutto, puntellare la rosa affinché effettivamente l’allenatore disponga delle soluzioni idonee a poter affrontare più che alla pari le avversarie. Va bene godersi i tre punti ottenuti a Picerno ed altrettanto va fatto sabato all’Arechi contro il Foggia, ma così non sempre la ciambella potrà risultare con il buco. Mano sulla coscienza sia in società che nel gruppo di calciatori, altrimenti non si va lontano.

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