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Cavese, Prosperi: «Avvelenato, ma avanti con serenità»

di Orlando Savarese
Il tecnico dei metelliani ottimista dopo il ko nel finale contro il Benevento
Cavese, Prosperi: «Avvelenato, ma avanti con serenità»

Troppo cocente la sconfitta 0-1 patita col Benevento in una gara che si stava incanalando sul pari, e il gruppo squadra della Cavese ha avuto da mister Prosperi il giorno di riposo, osservato ieri anche approfittando dell’Immacolata Concezione: era pure un modo per cercare di liberare i giocatori dalle pressioni. Avesse incamerato il punto la compagine metelliana avrebbe portato a +3 il vantaggio sulla quintultima posizione, invece i punti di divario sono soltanto due, il che lascia la stessa Cavese ancora nel mirino di altre formazioni che lottano per uscire dalla zona play-out. I risultati della diciassettesima giornata disegnano infatti questa classifica: al quattordicesimo posto Cavese e Sorrento a 17 punti, al quintultimo Giugliano, Latina e Foggia a quota 15, al penultimo il Siracusa a quota 14, all’ultimo il Picerno che di punti ne ha 13. Sabato la Cavese affronterà il Siracusa, e battendolo riuscirebbe forse a dilatare di qualche ulteriore lunghezza il vantaggio sulla quintultima.

A Fabio Prosperi, l’allenatore dei biancoblù, rimane molta rabbia per la sconfitta maturata proprio nei minuti finali col Benevento: «Ai nostri giocatori ho fatto i complimenti, gli ho anche tolto il giorno di allenamento lunedì perché erano stremati e meritavano di riposare, perché secondo me hanno una partita di grande livello. Contro una squadra del genere erano stati concessi zero tiri in porta, e tornare a casa senza punti è un rammarico enorme: questo è il calcio, questa è la qualità dei singoli del Benevento, e faccio fatica a trovare un’altra squadra che abbia questa qualità in una rosa di oltre venti giocatori… Non so se potessimo fare di più, si può sempre fare meglio, però ai miei non si può rimproverare niente, anche se devo dire che ci sarebbe servita un po’ di maggiore attenzione nel finale. La giovane età credo che qualcosa purtroppo conta».

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