Inutile girarci intorno: da qui alla fine del girone di andata alla Salernitana – se vuole effettivamente concorrere al meglio per giocarsi la promozione in serie B – serve assolutamente fare più punti possibile da mettere in cascina per lo sprint finale verso il traguardo della promozione a cui tutti in casa granata lasciano chiaramente intendere di voler ambire.
Le parole – seppure al miele – non servono a battere le avversarie. E nemmeno sono necessarie se qualcuno pensa che non è fatto suo dare il massimo per la causa dell’ippocampo cara a migliaia e migliaia di tifosi anche lontani da Salerno e provincia. Per questo, a cominciare da oggi all’Arechi contro il Trapani, ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità e comportarsi di conseguenza.
Perchè quanto fatto fin qui dai calciatori e dall’allenatore non è poco, ma potrebbe risultare inutile qualora altri passi falsi come quello a Benevento dovessero ripetersi soprattutto tra le mura amiche. Non è tempo di fasciarsi la testa, insomma. Ma nemmeno di far finta che tutto vada bene. Perchè così non è. Da oggi lottare su ogni pallone e niente distrazioni, Salerno aspetta i fatti.

